Grado in festa per il terzo regalo dicembrino, inaugurato il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea

Grado in festa per il terzo regalo dicembrino, inaugurato il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea

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Grado in festa per il terzo regalo dicembrino, inaugurato il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 18 Dic 2025
Copertina per Grado in festa per il terzo regalo dicembrino, inaugurato il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea

Atteso per 39 anni, al suo interno ospita il relitto della Iulia Felix rinvenuto nel 1986. Attese le migliorie architettoniche sterne. Biglietto di visita a 7 euro.

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I tesori del mare hanno finalmente una casa. In una giornata uggiosa come quella di oggi, giovedì 18 dicembre, Grado ha finalmente “visto la luce”, il risultato di quanto si aspettava dal 1986, anno al quale risale il rinvenimento del relitto della Iulia Felix. Stiamo parlando dell’apertura del Museo Nazionale di Archeologia Subacquea dell’Alto Adriatico. L’inaugurazione del sito è il risultato di un intervento che è stato fortemente voluto e finanziato dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura in sinergia con il Museo Storico e Parco del Castello di Miramare – Direzione Regionale dei Musei Nazionali del Fvg.

Il nuovo percorso museale si sviluppa su due piani nella struttura di via dei Provveditori che si affaccia sul mare. L’imbarcazione d’epoca romana si trova al primo piano. Ricche poi le sezioni archeologiche dei reperti trovati nei fondali marini. Numerosi poi i supporti digitali per la fruizione multisensoriale delle informazioni. Installate anche le postazioni per l’esplorazione tattile e quelle interattive. Non mancano le sale dove vengono proiettati video che illustrano e ricostruiscono il contesto storico di appartenenza del patrimonio rinvenuto. Ma i lavori del polo culturale isolano non sono stati ancora completati. Infatti, nei prossimi mesi sono previsti il restauro delle strutture esterne e il miglioramento dell’accessibilità.

A dirigere il museo è la dottoressa Marta Novello che ha sottolineato la complessità degli studi e delle ricerche compiute unendo competenze e professionalità diverse come l’equipe dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e della ditta Arguzia Srl. Protagonisti indiscussi anche i professionisti Francesca Condò, Rita Rufo, Vincenzo Calvanese, Roberto Corradini, Federico Riva, Sandro Rossi e Massimiliano Rizzitelli. Le ditte Presotto Service Srl e il Consorzio Stabile Ganonis hanno provveduto agli allestimenti interni in sinergia con altre imprese locali. «L’offerta culturale dell’Isola può dirsi ora compiuta» commenta il sindaco Giuseppe Corbatto che ha evidenziato la valenza del Museo «accessibile e coinvolgente», un luogo «vivo e aperto» da conoscere per proteggere, studiare per valorizzare e da trasmettere alle nuove generazioni.

A rappresentare la Regione Fvg è stato il presidente della Quinta Commissione Cultura Diego Bernardis. L’esponente ha ricordato l’entità delle risorse stanziate dall’Ente a favore della cultura pari a 100 milioni di euro. Tra gli altri, presenti anche il parroco monsignor Paolo Nutarelli, diversi membri della Giunta Comunale e il consigliere regionale Diego Moretti. Il museo sarà aperto fino ad aprile dal venerdì alla domenica e nei festivi – eccetto il giorno di Natale – dalle 11 alle 18 con la chiusura della biglietteria alle 17.30. L’apertura estiva è prevista dal martedì alla domenica con orario dalle 11 alle 19. I biglietti d’ingresso avrà un costo di 7 euro.

A riferire della complessità dei restauri strutturali è stato poi il direttore generale dei Musei, Massimo Osanna parlando di «un museo di grande livello» dove emerge una ricca e variegata accessibilità dei linguaggi che guidano e aiutano la fruizione dei visitatori che possono contare su narrazioni aperte ed adatte a tutte le fasce di età. «Festa per un nuovo gioiello»: così ha definito la giornata, la direttrice delegata del Museo di Miramare, Marianna Bressan la quale non ha mancato di ricordare la complessità di quella che ora è una proposta «attraente e convincente».

Fotoservizio di Enrico Valentinis 

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