L'INAUGURAZIONE
Grado, 16 milioni di euro per le nuove terme. Apertura prevista per giovedì 18 dicembre
Portata a termine la ristrutturazione del complesso termale cittadino che si rinnova puntando sul concetto di longevity e su un’offerta ampliata di servizi dedicati alla salute, al benessere e alla qualità della vita.
Parola d’ordine “Longevity”: è questa la nuova direzione alla quale puntano le rinnovate terme di Grado, antica istituzione isolana nata nei primissimi anni Trenta del Novecento, per poi essere completamente riviste ed ampliate nel 1974 grazie ad un progetto dell’architetto friulano Gianni Avon, che ha dato all’isola del sole l’attuale complesso termale dalle caratteristiche piastrelle blu.
Un’opera iniziata nel 2022, dal valore complessivo di 16 milioni di euro finanziati dalla Regione, che nel corso di questi tre anni ha suddiviso il cantiere in tre lotti distinti, in modo da poter garantire la fruizione della struttura durante lo svolgimento dei lavori. Una grande ristrutturazione che ha interessato l’impianto elettrico, idraulico e che ha visto l’installazione di una serie di pannelli fotovoltaici da 55 kW sul tetto dell’edificio, reinventando e introducendo nuove aree dedicate agli ospiti e pensando la struttura non più come un luogo esclusivamente sanitario.
Al centro della riqualificazione anche il mantenimento del grandissimo e peculiare mosaico multicolore, opera dell’artista Giuseppe Zigaina, ad oggi restaurato e valorizzato rimuovendo vecchi arredi e banconi che fino a prima ne compromettevano il completo impatto visivo. Tanti i pacchetti e le offerte pensate per i diversi clienti delle nuove terme, a partire proprio dai tradizionali percorsi medico-sanitari, per poi spostarsi all’area wellness spa, a quella della cura del corpo e del fitness.
«Un’esperienza», così l’hanno definita, che aprirà le porte a tutti giovedì 18 dicembre con la consueta offerta termale; seguirà poi il giorno seguente l’apertura del reparto fitness, il tutto gestito per almeno due anni dalla GIT. «Un luogo di benessere che darà la possibilità a tutti coloro che fruiranno dei servizi termali di poter restare in salute e trovare l’armonia – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Corbatto – un’opera meravigliosa che farà conoscere Grado sempre di più, anche a livello internazionale».
Parole positive anche da parte del presidente della GIT, Roberto Marin: «Un’importante opera riconsegnata a Grado – ha sottolineato – proprio in questa struttura abbiamo pensato di assumere 11 nuovi dipendenti specializzati». Ad intervenire anche l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, che ha definito il risultato di quest’opera come «un’importante realtà completa di un’ampia offerta di servizi – ha evidenizato – abbiamo puntato molto in Regione per poter promuovere opere come queste in realtà gettonate e molto frequentate come Grado».
A concludere gli interventi è stato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga: «È giusto poter valorizzare e creare luoghi come questi, dando la possibilità alle realtà locali di poter essere competitive e distinguersi in un settore sempre più in crescita, progetteremo anche prossimamente un quarto lotto che verrà interessato dalla riqualifica». La benedizione è stata invece impartita da monsignor Paolo Nutarelli.
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