NELL’ANNO DI GO! 2025
Gorizia, riaperto il secondo piano del Castello. Entro l’estate pronti i giochi di luce

Un plastico parlante in quattro lingue racconterà la storia della Contea. Lavori finanziati dal Bando Borghi con il Pnrr.
Mille anni di stratificazione storica si condensano fra le mura del Castello di Gorizia, i cui imponenti bastioni dominano la città sottostante. È dall’Osservatorio del Re situato al secondo piano che lo sguardo spazia sopra i tetti, e quasi pare «naufragare» fra le pieghe dell’infinito.
Un piano inaccessibile ai visitatori per lavori alla scalinata interna, che a partire da oggi - 10 maggio – potrà essere nuovamente accessibile. Numerosi i visitatori incuriositi dalle ulteriori sale, che dopo l’inaugurazione dell’amministrazione comunale hanno potuto accedere ai piani superiori. Passeggiando fra strumenti musicali e quadri come un tempo i Conti di “Goriza” fra le mura della residenza, nelle cui sale pare ancora di udire il fruscio delle vesti e canti antichi.
«È un evento particolarmente atteso – ha rimarcato il primo cittadino Rodolfo Ziberna - perché si conoscevano le difficoltà oggettive che hanno necessariamente costretto il Comune a negare l’accesso, per un problema legato alla sicurezza della scala». Problematiche correlate alla gestione di un manufatto millenario che necessita di manutenzione continua. «Si è trattato di un aspetto rigorosamente tecnico – precisa - al quale si è aggiunto il parere dei Vigili del fuoco e non ultimo, trattandosi di un maniero, della Soprintendenza. Riuscire a quadrare il cerchio è stato impegnativo, ma abbiamo risolto le difficoltà con grandissima soddisfazione, anche in considerazione che il Castello rappresenta il luogo più visitato».
Alla nuova pavimentazione del Bastione si è così addizionato il progetto della tensostruttura - dal quale dovrebbe sorgere un padiglione reversibile - e la messa in sicurezza dei piani superiori. Un rinnovo impreziosito dal plastico parlante dell’antica Contea disponibile in italiano, sloveno, inglese e tedesco. A mancare all’appello è tuttavia la conclusione dei lavori relativi all’ascensore, per la quale non è ancora possibile stabilire una data. Il costo complessivo degli interventi attuati si aggira attorno al mezzo milione d'euro.
«Un Borgo riqualificato a cominciare dal Castello – sottolinea Ziberna – al quale si somma l’ex Teatro Tenda a breve finito, il Bastione Fiorito, il Museo della Grande Guerra e la multimedialità del Castello stesso. In questo senso, si tratterà davvero di interventi che rimarranno nel tempo, non solo per il 2025, ma per gli anni a venire. I turisti vengono, sono affascinati dalla multimedialità, e la nostra sfida è raddoppiarne le presenze. Sono certo che ce la faremo».
Concorde l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti, che ha ribadito il carattere emblematico del Castello, cuore pulsante e simbolo del territorio transfrontaliero. «L’ultimo piano è stato rifatto e messo in sicurezza – specifica Oreti - con l’aggiunta di plastici accattivanti che stimoleranno la curiosità del visitatore. Sappiamo quant’è complessa la macchina dei lavori pubblici, ma oggi abbiamo mantenuto la promessa. Avevamo detto che per il 10 maggio avremmo reso nuovamente accessibili le sale, e così è stato, con un rilancio per il nostro amato Castello. Che è simbolo indiscusso a cavallo del confine e della frontiera, il cui ultimo piano consentirà una fruizione storica a 360 gradi».
Un patrimonio culturale d’immenso valore che nell’anno della Capitale europea intende farsi «unicum di storia, tecnologia e bagaglio storico identitario». Ulteriori lavori verranno infatti implementati attraverso giochi di luce multimediali da proiettare fra le mura della Corte dei Lanzi. Chiuso il bando di gara, al momento si stanno realizzando i contenuti, e l’auspicio è che possano essere pronti già per il periodo estivo. «Si tratta di un allestimento multimediale ulteriore finanziato dal Bando Borghi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Sarah Filisetti - il progetto Pnrr inerente all’intera area del Castello e del suo Borgo. Prevederà la proiezione all’interno del Cortile dei Lanzi di un laser show con due filmati caratterizzati da ambientazione medievale, o dal periodo storico maggiormente rappresentativo».
Le proiezioni saranno fruibili durante le ore notturne, quando la complicità del buio moltiplicherà la magia dei filmati in una sorta di spettacolo multimediale. Un progetto con modalità ancora in via di definizione, mentre restano invariati gli orari diurni. Il castello è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Compreso nel biglietto d’ingresso l’uso di un tablet che consente la fruizione dei contenuti nelle diverse lingue.
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