Gorizia, i nuovi sguardi sul confine arrivano a Palazzo Paternolli con la mostra ‘Peripheral Visions’

Gorizia, i nuovi sguardi sul confine arrivano a Palazzo Paternolli con la mostra ‘Peripheral Visions’

L’ESITO DEL PROGETTO TRANSFRONTALIERO

Gorizia, i nuovi sguardi sul confine arrivano a Palazzo Paternolli con la mostra ‘Peripheral Visions’

Di REDAZIONE • Pubblicato il 15 Dic 2025
Copertina per Gorizia, i nuovi sguardi sul confine arrivano a Palazzo Paternolli con la mostra ‘Peripheral Visions’

L’esposizione rimarrà aperta al pubblico soltanto il 17 dicembre. Dieci gli artisti internazionali coinvolti. Tra i progetti speciali spicca ‘Mejniki/Pietre Miliari’ di Saša Dobričić.

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Si inaugura mercoledì 17 dicembre, alle ore 16, nello splendido Palazzo Paternolli di piazza della Vittoria 46 a Gorizia, la mostra “Peripheral Visions – Art and History from the Border”, esito finale dell’omonimo progetto transfrontaliero sviluppato nell’ambito di GO! 2025 Capitale Europea della Cultura.

L’iniziativa, svoltasi negli ultimi due anni, ha coinvolto artiste, artisti, curatori e comunità delle due sponde del confine italo-sloveno nell’indagine delle periferie – non solo geografiche, ma anche sociali, ecologiche e simboliche – come spazi complessi, permeabili e generativi in cui si ridefiniscono identità, memorie e forme di coesistenza.

Dieci voci internazionali – Manca Bajec, Claudio Beorchia, Joseph Cochran, Hugo Kabeya, Andreja Kargačin, Alice Mestriner & Ahad Moslemi, Jatun Risba, Neja Tomšič, Ana Vujović – portano linguaggi eterogenei per esplorare gli interstizi: zone di transito, sospensione e frizione dove i confini cessano di essere barriere e diventano strumenti di lettura. Nei loro lavori il margine non è limite, ma punto di vista privilegiato dal quale emergono narrazioni alternative e nuove possibilità di immaginare il reale.

La mostra si configura come un percorso di attraversamento che invita il pubblico a spostarsi ai bordi, a decentrare lo sguardo e le categorie abituali, trasformando Palazzo Paternolli in uno spazio di confronto e di ascolto, un vero e proprio laboratorio condiviso in cui rinegoziare appartenenze, ecologie, paesaggi e futuri possibili.

Tra i progetti speciali inclusi nell’esposizione, spicca “Mejniki / Pietre Miliari / Milestones”, a cura di Saša Dobričić (Univerza v Novi Gorici): una serie di elementi di arredo urbano “su misura”, interpretati dagli artisti Tom Kerševan e Manca Bajec e realizzati in collaborazione con artigiani del territorio (Zevnik Lab, ŠtrukeljMIT, KOVENT Jurij Ušaj, GALENARO) e già installati tra Gorizia e Nova Gorica. Queste pietre miliari dialogano direttamente con il tema GO! BORDERLESS 2025, sfidando e reinterpretando il concetto di confine e creando una continuità simbolica e fisica tra le due città.

La mostra rimarrà aperta al pubblico soltanto il 17 dicembre. Si invita a seguire i social di IoDeposito e di Uni NovaGorica per informazioni su future aperture. 

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