IL LUTTO
Gorizia, è morto don Sergio Ambrosi. Storico militante e presidente dell'Audax, tra i fondatori di Concordia et Pax
Classe 1943, fu ordinato sacerdote nel 1968. Numerosi i suoi incarichi nella Chiesa diocesana. Fu insegnante di religione e più volte decano. L'impegno per la valorizzazione del laicato.
Un nuovo lutto colpisce il presbiterio diocesano di Gorizia. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 29 ottobre, è morto don Sergio Ambrosi.
Nato il 10 luglio 1943 a Poggio Terza Armata da Riccardo ed Elena Zalateu, aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale il primo settembre 1968 nella Basilica di Aquileia dalle mani dell’arcivescovo monsignor Pietro Cocolin.
Il primo incarico che gli venne assegnato appena diventato sacerdote fu quello di vicerettore del seminario e cappellano festivo in Duomo a Gorizia, realtà in cui operò soprattutto fra i giovani nell’oratorio “Pastor Angelicus”.
Segretario e poi direttore dell’Ufficio catechistico, nel 1976 venne nominato cooperatore nella parrocchia goriziana di Sant’Anna. Gli anni seguenti lo videro incaricato diocesano per la Pastorale giovanile nel 1982, direttore della Caritas diocesana nel 1983 e Presidente dell’Istituto “Contavalle”.
Fu a lungo insegnante di religione cattolica nelle scuole della città di Gorizia.
Nel 1984 venne nominato Economo diocesano e nel 1988 l’arcivescovo padre Antonio Vitale Bommarco lo volle parroco della Cattedrale.
Decano del decanato di Gorizia dal 1990 al 2003 e componente del Collegio dei Consultori tra il 1999 e il 2004, fu tra i fondatori dell’associazione “Concordia et Pax” che guidò per lunghi anni impegnandosi sempre per costruire la riconciliazione ed avviare dialoghi fra le Chiese di Gorizia e Koper – Capodistria assieme al suo confratello don Renzo Boscarol.
Nel 2004 l’arcivescovo Dino De Antoni lo nominò arciprete – parroco di Cormons. Nel 2008 divenne anche amministratore parrocchiale di Borgnano, Dolegna e Brazzano e dal 2009 al 2014 venne eletto Decano di Cormons.
Nel 2010 ritornò a Gorizia alla guida delle parrocchie del Sacro Cuore e di San Giovanni di Dio. Fu nuovamente decano della città dal 2013 al 2018 e presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero dal 2011 al 2016. Nel 2018, gli venne assegnato l’incarico di vicario parrocchiale nell’Unità Pastorale cittadina dei Santi Ilario e Taziano, Sant'Ignazio, San Rocco e Sant'Anna.
«Ha vissuto il proprio sacerdozio come servizio e questo lo ha aiutato a dire “eccomi!” tutte le volte che gli arcivescovi hanno voluto assegnargli nuovi incarichi anche quando questi si preannunciavano oltremodo impegnativi» scrive la diocesi in una nota.
In tutte le comunità in cui si è trovato ad operare, don Sergio ha sempre segnato il proprio ministero sottolineando la centralità della Parola ed impegnandosi per la valorizzazione del laicato con un’attenzione particolare al mondo giovanile: in tal senso appare davvero significativo l’impegno da lui rivolto alla centralità dell’oratorio nella pastorale quotidiana sin dai tempi del Pastor Angelicus.
Uno dei luoghi privilegiati dove sino all’ultimo ha vissuto il suo essere sacerdote è stato il mondo dello sport. Dopo gli anni della militanza calcistica nell’Audax - quando aveva anche rifiutato l’invito delle società calcistiche per seguire fino in fondo la propria vocazione sacerdotale - è rimasto sempre legato alla società goriziana di cui è stato per lunghi anni presidente aiutandola a diventare non solo un riferimento sportivo a livello provinciale e regionale ma facendone un luogo di incontro, di aggregazione e di formazione per bambini, ragazzi e giovani. Per tanti che ricordano ancora le gare per diventare capocannoniere, è l'indimenticabile centravanti con la maglia numero 9. «Me compare iera una mezzala fantastica» ricordava spesso don Boscarol nei suoi racconti quando era ancora in vita.
«Con la scomparsa di don Sergio Ambrosi la comunità cattolica di Gorizia e di tutto l'Isontino perdono un uomo di chiesa che fu un esempio e una guida per intere generazioni di giovani. Nei suoi numerosi incarichi, da quello di insegnante di religione cattolica nelle scuole di Gorizia, fino a quello di parroco della Cattedrale, don Sergio dimostrò sempre la sua grande attenzione alla crescita e alla formazione giovanile lasciando un segno indelebile nella nostra comunità». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa del sacerdote diocesano.
La comunicazione della data delle esequie del sacerdote è attesa nelle prossime ore.
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