FINE STAGIONE
Gorizia, fino al 70% di sconti per lo Sbaracco 2025 ma gli affari non sono uguali per tutti

Prosegue la giornata di vendite con forti ribassi nei negozi del centro di Gorizia, «tante persone anche quest'anno». Entusiasmo tra i commercianti.
Come sta andando la giornata dello Sbaracco? Abbiamo rivolto questa domanda ai commercianti goriziani in occasione di questa giornata speciale per i negozianti della città. «La gente è arrivata già la mattina presto, appena abbiamo aperto - ci risponde così Gianmarco Zopper, il titolare del negozio in centro “Confezioni Dino” - Ormai lo sbaracco è un appuntamento consolidato, ben accolto dalla clientela e dalla cittadinanza gente arriva già di prima mattina appena apriamo. È una cosa simpatica e divertente per i clienti e i venditori: oltre ad essere un negozio si diventa anche un mercato.»
Sabato 6 settembre è il giorno dei saldi di fine estate per i negozi dei comuni di Gorizia e di Gradisca: l’iniziativa, riconosciuta con il nome di “Sbaracco” è promossa e realizzata da Federmoda e Confcommercio. Nelle vetrine del centro di Gorizia ci sono sconti dal 20 fino al 70%: gli articoli più venduti sono, naturalmente, i prodotti per la stagione entrante, qualche felpa e maglione. Ad essere in saldo però non sono solo i vestiti, ma anche borse, scarpe e oggettistica varia. Durante la giornata si crea uno shopping più dinamico, con la merce esposta fuori dai negozi.
Anche il titolare di “Tomani”, negozio in Corso Verdi, è soddisfatto di come stanno andando le vendite: rispetto allo sbaracco del 2024, si è visto un grande incremento nelle visite, quasi 30% in più, tra residenti e turisti. Diverse attività hanno infatti notato un flusso maggiore di turisti che, favoriti dalla bella giornata, sono attratti dalla città: l’ha confermato il via vai di persone questa mattina. Quindi, se i numeri erano buoni l’anno scorso, lo saranno sicuramente anche quest’anno.
Ma non tutti i venditori si trovano di fronte allo stesso scenario. Alcuni negozi hanno deciso di non partecipare allo sbaracco per le motivazioni più varie: c’è chi non può permettersi di “svendere” gli articoli a prezzi troppo bassi (si richiedono anche cartellini da -70%) e chi preferisce mantenere sconti tra il 20 e il 30% tutto l’anno. Ad esempio, il negozio di vestiario per bambini “De Bortoli junior” ha deciso da un paio d’anni di non aderire più all’iniziativa, dal momento che le modalità di vendita creavano confusione e che comunque il negozio ha sempre presentato sconti sulla merce.
La maggior parte dei negozi che partecipa allo sbaracco si trovano tra Corso Verdi e Corso Italia, ma in quest’ultima zona gli affari sembrano proseguire più lentamente. In alcuni negozi non si registra un’alta influenza perché le «persone non si spingono fino a qui» ci racconta una commessa. Infatti, le zone più promosse "turisticamente" dal Comune e da GO!2025 sono Corso Verdi, piazza Vittoria e Borgo Castello, tagliando fuori il resto della città.
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