L'OPERAZIONE
Gorizia, due arresti per traffico internazionale di armi. Sequestrati 5 kalashnikov e 356 cartucce
Il materiale era nascosto in un minivan fermato al valico di Sant’Andrea, 2 i soggetti tratti in arresto. Fermato in Albania il mittente delle armi.
Nell’ambito delle attività di controllo del territorio mirato, tra le altre finalità, al contrasto dei traffici illeciti, le Fiamme Gialle della Compagnia di Monfalcone unitamente a quelle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste – G.I.C.O., hanno sottoposto a controllo un minivan con targa albanese in ingresso nel territorio nazionale presso il valico sloveno di Sant’Andrea.
Durante le ordinarie attività di verifica sui documenti dei 5 passeggeri a bordo del mezzo – tutti cittadini albanesi – e dei 2 autisti, questi ultimi hanno cominciato a mostrare atteggiamenti che hanno attirato l’interesse dei Finanzieri: nervosismo, impazienza, scambio tra loro di sguardi tensivi. Questi sentimenti di disagio si sono amplificati allorquando i militari hanno spostato la loro attenzione sui bagagli trasportati sul mezzo.
In particolare, una valigia ha più delle altre incuriosito le Fiamme Gialle: caratterizzata da un peso eccessivo rispetto al suo volume, una volta aperta e minuziosamente ispezionata, ha svelato, tra la scocca e il rivestimento interno in tessuto, uno strato di materiale spugnoso al cui interno erano celati 3 fucili da guerra “Kalashnikov AK-47”. A seguito di questa scoperta, i Finanzieri hanno proceduto a un esame ancora più approfondito del veicolo fermato, rinvenendo, altresì, altri due fucili d’assalto della medesima tipologia e 5 caricatori con 356 cartucce complessive.
Il materiale bellico individuato è stato sottoposto a sequestro, unitamente ai cellulari in uso ai due autisti del mezzo: per questi ultimi è inoltre scattato l’arresto obbligatorio in flagranza di reato, in relazione alla violazione delle Disposizioni per il controllo delle armi.Venivano quindi avviate immediate indagini al fine di meglio chiarire il canale di approvvigionamento dell’armamento sequestrato, attraverso la collaborazione internazionale di polizia, che ha consentito alle Autorità di law enforcement albanesi di identificare e trarre in arresto, a Hot, il soggetto responsabile dell’invio delle armi.
L’attività di servizio di cui al presente comunicato dimostra la costante attenzione della Guardia di Finanza al contrasto dei traffici illeciti, in particolare quelli perpetrati lungo le principali direttrici viarie tramite un capillare controllo del territorio.
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