LA 53ESIMA EDIZIONE
Gorizia, l’accensione del Fuoco dell’Amicizia, il Santa Gorizia e il Gartrož avviano il Festival Mondiale del Folklore

Il presidente di Etnos, Minniti: «Non solo una rassegna ma un patrimonio condiviso». Stasera in piazza vittoria si esibiranno la scuola Movartex asd e i Danzerini di Lucinico.
Inaugurato a Gorizia il 53esimo Festival Mondiale del Folklore. È stato un inizio nel segno della partecipazione e della cultura transfrontaliera. La prima serata, che ha avviato ufficialmente la manifestazione, ha registrato grande entusiasmo e partecipazione nonostante l’iniziale incertezza legata al maltempo, confermando ancora una volta il ruolo centrale del Festival come appuntamento culturale di riferimento per la città e per l’intero territorio. Un grande successo in termini di pubblico, con l’intera platea allestita in Piazza Vittoria colma di persone, pronte ad assistere allo spettacolo sfidando la pioggia e le previsioni avverse. Il grande sforzo organizzativo di Etnos e dei suoi volontari è stato premiato dalla grande risposta della città e dalla folta presenza di autorità ed istituzioni, che si sono alternate sul palco salutando l’avvio della manifestazione. Numerosi i rappresentanti istituzionali presenti alla cerimonia di apertura, che per la prima volta nella storia del Festival si è svolta in italiano e sloveno. Hanno partecipato i sindaci di Gorizia e Nova Gorica Rodolfo Ziberna e Samo Turel, il Prefetto di Gorizia Ester Fedullo, il Consigliere Regionale Diego Bernardis, Claudio Degano in qualità di presidente dell’UGF - Unione Gruppi Folkloristici del FVG, la Roberta Demartin, presidente della Fondazione CARIGO, Umberto Marinuzzi Vicepresidente della Cassa Rurale di Gorizia e Gianluca Madriz, presidente regionale di Confcommercio e consigliere della Camera di Commercio della Venezia Giulia. Gli interventi hanno posto l’attenzione sull’importanza della kermesse come ponte culturale nell’anno di GO! 2025 – Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura, ribadendo il messaggio di pace e unione tra popoli che caratterizza da oltre mezzo secolo lo spirito del territorio goriziano e del Festival del Folklore.
Per quanto riguarda il programma, ad aprire ufficialmente la manifestazione è stato il concerto della brass band “Il Disadattato e la sua Band”, che ha accompagnato il pubblico verso l’avvio ufficiale della serata con un repertorio vivace e coinvolgente. Uno dei momenti più significativi della serata è stato l’accensione del Fuoco dell’Amicizia, affidata agli Sbandieratori di Cori “Il Leone Rampante”. Un gesto simbolico che, accompagnato dalla forza scenica della sbandierata, ha rappresentato plasticamente i valori di amicizia e fratellanza che sono da sempre alla base del Festival. La vocazione internazionale e transfrontaliera della manifestazione è stata grande protagonista nell’esibizione congiunta dei gruppi folkloristici “Santa Gorizia” e “Gartrož” di Nova Gorica: per la prima volta i due ensemble hanno danzato fianco a fianco, dando vita a una performance inedita che ha emozionato e coinvolto il pubblico. La serata inaugurale è quindi proseguita con l’ingresso sul palco dei gruppi internazionali. Le danze mediterranee di Cipro hanno portato in piazza il ritmo e i colori di un’isola al crocevia di civiltà. Dall’Ecuador sono arrivati i costumi variopinti e le sonorità delle Ande, capaci di trasmettere tutta la vitalità della tradizione sudamericana. Il Kirghizistan ha infine offerto uno spaccato delle culture nomadi dell’Asia centrale, con coreografie intense e suggestive che hanno evocato paesaggi lontani e antiche ritualità.
Il presidente di Etnos Odv, Stefano Minniti, ha sottolineato a margine della serata come il Festival «non rappresenti soltanto una rassegna di spettacoli folkloristici, ma un patrimonio condiviso». «È un’occasione per guardare al futuro valorizzando la memoria – continua - e quest’anno, nell’ambito di GO! 2025, ci sentiamo ancora di più ambasciatori di amicizia e dialogo». Minniti ha inoltre rivolto un ringraziamento ai volontari che contribuiscono alla riuscita della manifestazione: oltre sessanta persone, tra giovani e adulti, che con dedizione e spirito di servizio curano ogni dettaglio organizzativo, dall’accoglienza dei gruppi alla logistica delle serate. “Sono loro – ha ricordato – il cuore pulsante del Festival, senza i quali nulla sarebbe possibile”. La prima giornata del Festival ha dunque confermato la vitalità di un evento che continua a crescere nel tempo e che ogni anno rinnova il suo ruolo di vetrina internazionale delle culture popolari. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, partecipando numeroso e seguendo con attenzione ogni momento della serata, dalle cerimonie istituzionali agli spettacoli sul palco. Il programma prosegue oggi, giovedì 28 agosto, sempre in Piazza della Vittoria: alle 19.30 lo spettacolo di danza della scuola Movartex asd e, a seguire, dalle 21, l’esibizione dei Danzerini di Lucinico con le danze friulane, introdotte dalle performance dei gruppi internazionali provenienti da Armenia, Papua Nuova Guinea, Portogallo e Sardegna.
Il calendario completo del Festival, organizzato da Etnos Odv con il sostegno delle istituzioni e delle principali realtà culturali ed economiche del territorio, è disponibile sui canali social ufficiali. Sabato 30 agosto sono previsti due momenti cardine dell’intera kermesse: il 49° Congresso di Tradizioni Popolari, dedicato al tema del matrimonio nelle diverse epoche e culture, e la 58ª Parata Folkloristica Internazionale. I gruppi si raduneranno alle 18.30 di fronte al palazzo ex Provincia, con partenza alle 19 lungo Corso Italia, Corso Verdi e via Oberdan, fino a concludere in piazza della Vittoria, dove riceveranno il diploma di partecipazione. Alle 21, in piazza, si terrà l’esibizione di tutti i gruppi con la consegna degli Oscar del Folklore, del Memorial Sergio Piemonti e del Premio Antropologico Tullio Tentori. Nella stessa occasione verrà proclamato anche il vincitore del Premio Simpatia scelto dal pubblico, che avrà l’onore di chiudere la serata coinvolgendo tutti i presenti in un grande ballo collettivo. Anche l'edizione 2025 è organizzata da Etnos Odv e si svolge con il patrocinio del Comune di Gorizia e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia con il marchio Io Sono FVG, della Cassa Rurale del FVG, di Confcommercio FVG, della Camera di Commercio Venezia Giulia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, dell’Unione Gruppi Folkloristici FVG e dell’ISIG – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia.
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