Gorizia si congiunge a Venezia, studenti italiani e sloveni testimoni della pace europea

Go! 2025 si congiunge a Venezia, studenti italiani e sloveni testimoni della pace europea

AL TEATRO VERDI

Go! 2025 si congiunge a Venezia, studenti italiani e sloveni testimoni della pace europea

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 23 Mag 2025
Copertina per Go! 2025 si congiunge a Venezia, studenti italiani e sloveni testimoni della pace europea

Sul palco l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Il concorso ha coinvolto 30 classi. Realizzato un originale videoclip bilingue dell’Inno alla Gioia.

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Quello di oggi, venerdì 23 maggio, è stato un pomeriggio all’insegna di quel linguaggio universale che sa unire tutti in un unico abbraccio. Un abbraccio che ha espresso la speranza europea. Al Teatro Comunale Verdi di Gorizia, la musica è stata infatti la protagonista dell’evento conclusivo del progetto #GO2025FENICE, parte integrante del cammino di Nova Gorica–Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Cuore dell’evento è stato il concerto dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, che accompagnato una toccante esecuzione dell’Inno alla Gioia eseguito da bambini italiani e sloveni, simbolo vivente di una nuova generazione europea. A salire sul palco con i 49 professori d’orchestra provenienti dal Veneto ci sono stati i vincitori del concorso musicale transfrontaliero “Nuove generazioni #GO2025”. Si tratta della classe IV C della Scuola Gabelli del Lido di Venezia, parte dell’Istituto Comprensivo Franca Ongaro, e la Scuola di Musica di Ilirska Bistrica.

Coordinato dal Comune di Venezia in partenariato con l’Associazione delle Scuole di Musica del Litorale Sloveno ZPGŠ, il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo per Piccoli Progetti GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia–Slovenia 2021–2027, gestito dal GECT GO, con il patrocinio delle città di Gorizia e Nova Gorica. L’iniziativa ha coinvolto anche le comunità linguistiche di confine. Infatti, si sono uniti al canto due rappresentanze di giovani delle minoranze italiana in Slovenia e slovena in Italia composte dal Centro Sloveno di Educazione Musicale Emil Komel di Gorizia, la Glasbena Matica in Friuli Venezia Giulia, l'Unione Italiana con le scuole italiane di Pirano, Isola e Capodistria.

Il concorso ha coinvolto 30 classi - 21 italiane e 9 slovene - ognuna delle quali ha realizzato un videoclip originale, bilingue, dell’Inno alla Gioia. I video sono stati valutati da una doppia giuria: popolare, attraverso i social media Facebook e YouTube con oltre 21mila voti, e tecnica, composta da esperti musicali. L’iniziativa è stata introdotta dalla presentazione curata dalla dirigente del Comune di Venezia, Paola Ravenna. «Gorizia è stato un territorio di passaggio di tutta la storia europea – commenta l’assessore a Go! 2025, Patrizia Artico – il futuro è fatto di dialogo e pace. Un grande messaggio per le future generazioni in un’Europa sulla quale spirano venti di guerra. Dobbiamo alzare la voce parlando di pace». Di impegno per la diffusione della cultura musicale ha parlato Andrea Erri, direttore della Fondazione Teatro La Fenice. «Gorizia è stata per troppi anni ai margini dei grandi riflettori – ha specificato Erri – invece ha un ruolo di grande vibrante vitalità».

A definire il Gect «un modello vincente di riferimento metropolitano» è stato Vittorio Baroni, anima organizzatrice della trasferta goriziana che ha pure riferito dell’importanza di costruire ponti nel Nord Est Adriatico. «È necessario puntare sulla fratellanza europea ed essere promotori di sviluppo sociale transfrontaliero» così Baroni. Per la direttrice del Gect, Romina Kocina il concerto è stato «un passo in più di buona prassi per i progetti futuri». Edvar Popit, presidente dell’Associazione Scuole di Musica del Litorale Sloveno ha ribadito l’impegno per alimentare lo spirito transfrontaliero. «Ci lavoriamo da 60 anni – sono le sue parole – la cooperazione è fondamentale per garantire la convivenza tra i popoli». Per il Centro Sloveno Emil Komel che si è associato come partner all’Associazione Scuole di Musica del Litorale Sloveno, la direttrice Alessandra Schettino ha riferito del coordinamento del laboratorio dedicato alle minoranze linguistiche. Per l’assessore alla cultura di Venezia Massimiliano De Martin, centrale è lavorare per l’apertura mentale contro pregiudizi e provocazioni. Di cambio di mentalità rispetto a quanto vissuto sul confine, ha parlato agli studenti presenti in Teatro il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna.

La giornata si è conclusa con la Passeggiata Musicale dell’Amicizia Europea, aperta al pubblico e organizzata dal Comune di Gorizia conclusasi ai Giardini Pubblici. Qui, tutti i bambini si sono nuovamente riuniti per intonare insieme l’Inno Europeo, accompagnati dalla piccola orchestra di violini della Scuola di Postojna e con l’animazione delle ballerine della Scuola di Nova Gorica. La costruzione collettiva di un grande puzzle tricolore con le bandiere italiana, slovena ed europea e la distribuzione di un migliaio di “biscotti musicali” a forma di cuore, realizzati da Pasticceria Milady e Pekarna Brumat. L’esperienza del progetto ha portato anche la creazione di due strumenti educativi multimediali: l’Edu Kit bilingue per l’insegnamento dell’Inno alla Gioia e l’Alfabeto Musicale per introdurre i bambini piccoli all’italiano e allo sloveno attraverso la musica. Il progetto è frutto anche di un’ampia rete di collaborazione che coinvolge: Fenice Education, Distretto Rotary 2060, Rotary Club di Venezia e Gorizia, il Centro Emil Komel, l’Unione Italiana, Confcommercio Gorizia, Pasticceria Milady, Pekarna Brumat e la casa editrice Armando Curcio Editore.

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