Folla in piazza per Luca Braidot, Mossa applaude il suo campione alle Olimpiadi

Folla in piazza per Luca Braidot, Mossa applaude il suo campione alle Olimpiadi

la mattinata

Folla in piazza per Luca Braidot, Mossa applaude il suo campione alle Olimpiadi

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 26 Lug 2021
Copertina per Folla in piazza per Luca Braidot, Mossa applaude il suo campione alle Olimpiadi

Tantissimi presenti per supportare il 30enne. Delusione per la gara, con un 25esimo posto, ma rimane la gioia per l'esperienza.

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Aldilà del risultato finale, la mattinata di oggi rimarrà indelebile nei ricordi di molti abitanti di Mossa. Sono stati circa un centinaio tra amici, parenti, conoscenti o semplici appassionati che non sono voluti mancare in piazza per tifare Luca Braidot, impegnato dalle 8 nella gara di mountainbike alle Olimpiadi di Tokyo. Alla fine, il ciclista friulano si è dovuto accontentare di un 25esimo posto, ben lontano dal podio dominato dall’inglese Thomas Pidcock e seguito dallo svizzero Mathias Flückiger (secondo) e dallo spagnolo David Valero (terzo).

Per la sua comunità, però, Luca ha comunque trionfato. Nonostante il meteo incerto, l’ora e il giorno lavorativo, l’essere presenti davanti al centro civico è stato un richiamo troppo forte per non rispondere “presenti”. Dalle cinquanta persone attese, peraltro, il numero è cresciuto ben oltre le aspettative, come conferma il fan club dedicato ai gemelli campioni: “C’è stata tantissima gente - spiega Tomai Marega - anche dalla Slovenia. È stato un successo, alcuni hanno preso addirittura le ferie per essere qui presenti. Una grandissima dimostrazione d’affetto”.

Innegabile che le aspettative fossero diverse, visto il talento dell’atleta azzurro, “ma quando’è arrivato tutti hanno esultato, inclusi i bambini del centro estivo”. Il suo rientro in Italia è atteso per giovedì, quando potrà festeggiare con tutti quanti la sua seconda partecipazione a un torneo dei Cinque Cerchi. “L’affetto ricevuto premia sicuramente - prosegue Marega - anche perché Luca è una bravissima persona, sempre disponibile. Ora si volta pagina, ci saranno molti altri appuntamenti importanti”. Ad accogliere la folla c’è stata la colazione offerta, insieme al merchandising dedicato.

Ora, soldi raccolti saranno destinati in beneficenza, con ulteriori dettagli attesi a breve. Nel frattempo, rimane la soddisfazione di aver visto un proprio amico d’infanzia correre insieme ai più grandi campioni mondiali, nella cornice dello sport per eccellenza. “Dopo la gara abbiamo provato a chiamarlo ma non siamo riusciti, era un po’ demoralizzato. Gli abbiamo scritto un messaggio di conforto”. Tra il pubblico c’era anche l’altra stella della famiglia, il fratello Daniele, che non ha mancato di fare il tifo. Tra gli italiani, il migliore è stato Gerhard Kerschbaumer, 20esimo.

Dal Giappone, il selezionatore Mirko Celestino non ha cercato scuse per l’occasione mancata: “È stata una brutta gara. Devo dire che questi non sono i nostri veri valori. Contiamo su atleti che solitamente entrano nella top 10 di Coppa del Mondo. Sapevamo che per una medaglia era molto dura, ma speravamo in qualcosa di meglio oggi. Difficile pensare ad un risultato peggiore. Siamo partiti bene con Kerschbaumer che ha tenuto, ma è durato un giro e mezzo, mentre Nadir Colledani è stato fermato dalla regola dell'80% per evitare il doppiaggio”. Il tracciato era nella zona del Monte Fuji.

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