L’ASSEMBLEA
Fincantieri, Vito: «Il Pd di Monfalcone chiede un ‘Patto della città’ con l’Azienda»
In vista del Consiglio Comunale odierno, il circolo dem cittadino chiede un programma di interventi e investimenti infrastrutturali e sociali e il coinvolgimento dei Comuni circostanti.
«Aprire un vero tavolo di confronto con Regione e Governo nazionale, con i diversi portatori di interesse, che metta al centro la città e definisca un programma di interventi e investimenti infrastrutturali e sociali: un Patto della città e del territorio. Coinvolgere i Comuni circostanti, favorendo il dialogo tra le Istituzioni in una situazione complessa. Affrontare i tanti aspetti connessi all'impatto di Fincantieri sulla comunità ripresi nella mozione consiliare che il PD ha contribuito a redigere per discuterne in Consiglio Comunale».
Dopo l’assemblea di Circolo del Pd monfalconese di ieri, domenica 2 novembre, è così che la segretaria dem Sara Vito riferisce le posizioni del Pd provinciale. Alla riunione hanno partecipato del vicesegretario con delega ai Circoli, Franco Malaroda e i consiglieri comunali Diego Moretti, Lucia Giurissa e Sani Kamrul Hasan Bhuiyan, in vista del Consiglio Comunale di oggi, lunedì 3 novembre.
«Il ministro Piantedosi - ricorda Vito - ha confermato la validità di un memorandum con il Bangladesh sulle migrazioni, che non ha dato alcun sollievo a Monfalcone, a riprova che la filiera politica con Regione e Governo non sta portando alcuna soluzione. Il Comune da solo può fare poco, ma anche così non si va da nessuna parte».«Per questo - aggiunge la segretaria provinciale - il Pd ha fortemente voluto che l'assise comunale affronti in una discussione seria e approfondita, la mozione sottoscritta da tutto il centrosinistra, che vuole dare una nuova prospettiva futura, chiedendo l'impegno di Comune, Regione e Governo per un nuovo Patto della città e del territorio con Fincantieri».
Inoltre, Vito riferisce che durante l’assemblea il vicesegretario Malaroda ha aggiornato su tesseramento e aspetti organizzativi nel percorso di rilancio dell'attività politica del circolo, «in sinergia con il gruppo consiliare, che sta lavorando duramente sui banchi dell'opposizione». Tra i temi emersi nella discussione ci sono gli aspetti sociali, demografici ed economici legati al sistema produttivo, le ricadute sul mercato delle locazioni, il sostegno alla genitorialità, il supporto ai processi di emancipazione femminile, la necessità di istituire corsi di italiano e aumentare i servizi per conciliare vita e lavoro, oltre alla necessità di percorsi di accompagnamento scolastico e mediazione culturale.
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