Fincantieri e Fondo Amianto, Moretti e Percuzzi: «Monfalcone ha parlato, ora tocca a Regione e Governo»

Fincantieri e Fondo Amianto, Moretti e Percuzzi: «Monfalcone ha parlato, ora tocca a Regione e Governo»

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Fincantieri e Fondo Amianto, Moretti e Percuzzi: «Monfalcone ha parlato, ora tocca a Regione e Governo»

Di F.D.G. • Pubblicato il 10 Nov 2025
Copertina per Fincantieri e Fondo Amianto, Moretti e Percuzzi: «Monfalcone ha parlato, ora tocca a Regione e Governo»

Il dem ritiene «significativa» la posizione che il centrodestra esprimerà nell’imminente discussione in Consiglio Regionale sull’abolizione del decreto. La consigliera, «questione di giustizia e dignità».

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Si continua a dibattere sulla “mozione Fincantieri”, tra gli esponenti politici di Monfalcone. Dopo l’unanimità di voto al Consiglio comunale dello scorso lunedì 3 settembre, è arrivato qualche giorno fa anche il supporto alle istanze presentate nel documento da parte di alcune associazioni datoriali di categoria locali e regionali.

Proprio questa «presa di posizione», sottolinea in una nota il capogruppo dell’opposizione consiliare Diego Moretti, è un «ulteriore segnale della necessità di risolvere le problematiche della città». Ma, per Moretti, la questione – nonostante il soggetto principale sia l’Azienda con il suo modello produttivo e le sue «responsabilità» -, «deve però riguardare allo stesso modo le istituzioni, Regione e Governo, che devono farsi carico delle diverse problematiche che competono a loro».

Il consigliere aveva già sottolineato questo concetto, prospettando come necessaria anche la previsione di una «norma regionale speciale» per la città dei cantieri. «La questione posta in Consiglio comunale a Monfalcone riguarda tutti - prosegue - per cui trovo davvero singolare e per certi versi inaccettabile che la Lega, con Fedriga e Salvini, la trasformi in un terreno di scontro interno, offrendo curiose “mediazioni”, facendo passare in secondo piano quanto fatto in maniera unanime dal Consiglio, nel momento in cui il resto del centrodestra sta rimanendo in silenzio».

Sarà allora significativo, conclude il capogruppo dell’opposizione monfalconese, «conoscere come tutto il centrodestra si esprimerà giovedì in Consiglio regionale in merito alla proposta di legge nazionale che risarcisce con 80 milioni in quattro anni chi è stato dichiarato in sede penale responsabile»: il cosiddetto “decreto della vergogna” sul Fondo Amianto, la cui abrogazione è uno degli obiettivi che la mozione prospetta, impegnando la Giunta comunale a sollecitare il Parlamento in tal senso.

Anche la consigliera comunale di Insieme con Moretti, Michela Percuzzi, commenta l’imminente discussione in Consiglio regionale sull’abolizione del Fondo, prevista il 13 novembre. «Oggi il fondo è sospeso dopo l’intervento della Commissione europea, che ne contesta i possibili aiuti di Stato e qui voglio ringraziare l’associazione Ubaldo Spanghero per aver portato avanti con coraggio questa battaglia di giustizia – scrive Percuzzi - ma mentre finora la Regione continua a muoversi con prudenza, a Monfalcone abbiamo dimostrato che si può dare un segnale importante».

«Quando si parla di giustizia, salute e memoria, non esistono bandiere politiche – conclude la consigliera comunale - Monfalcone ha parlato con una sola voce. Ora tocca a Regione e Fincantieri dimostrare lo stesso coraggio e la stessa coerenza verso un territorio che porta ancora addosso le ferite dell’amianto. Non è solo una questione sanitaria: è prima di tutto una questione di giustizia e dignità dei lavoratori, che non possono essere argomenti secondari».

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