IL BLOG
Fiat Croma 2.0 Turbo i.e: l’eleganza intelligente di un’auto che resiste al tempo

Dalla concessionaria Caramel di Cormons al cuore di un giovane appassionato. Questa la storia di una berlina raffinata, potente e sorprendentemente attuale, sopravvissuta al tempo grazie alla passione, la cura e il rispetto.
«La nuova Croma privilegia elementi con l’abilità e la capacità di carico sulla ricerca di una marcata personalità e di un’eleganza superiore» così definiva la Fiat Croma 2.0 Turbo i.e la rivista AutoCapital nel mese di giugno del 1992, come una berlina a tre volumi prestante, elegante e soprattutto intelligente. Proprio l’anno precedente a questo articolo, nel 1991, la Croma ricevette un importante restyling che ne modernizzò l'aspetto, rendendolo più armonioso e al passo coi tempi. I paraurti divennero più avvolgenti e meglio integrati nella carrozzeria, spesso verniciati in tinta anziché in plastica nera grezza come in precedenza. La calandra fu ridisegnata con linee più sottili e moderne, mentre i fari anteriori subirono leggere modifiche, così come i gruppi ottici posteriori, ora più squadrati e con grafiche rinnovate. Anche gli specchietti retrovisori vennero aggiornati, diventando più grandi e anch'essi verniciati in tinta con la carrozzeria. Le modanature laterali, infine, furono riviste per offrire un profilo più pulito ed elegante, contribuendo ad un’immagine complessiva più raffinata della vettura.
Le versioni proposte nel corso del tempo furono molteplici: dalla più economica 1.6 da 83 cavalli, alla più pepata e ricercata 2.0 Turbo con iniezione elettronica, il massimo che Fiat potesse offrire all’epoca sulla nuova ammiraglia, che a metà anni Ottanta aveva raccolto il testimone dalla meno fortunata Fiat Argenta. Il motore 2.0 era un elemento già largamente testato e molto affidabile, si tratta di un 1995cc bialbero Lampredi alimentato a benzina, corredato di turbo, capace di erogare la potenza di 150cv, permettendo alla vettura di raggiungere una velocità massima di circa 215 km/h.
Ed è proprio questo esemplare, scelto in grigio chiaro metallizzato, che ancora oggi vive e circola sulle nostre strade, una rara Croma Turbo 2.0 i.e con all'attivo 186mila km, ancora intonsa, ben accessoriata e pagata nuova all’epoca per un totale complessivo di oltre i 40milioni di Lire.
È stato acquistato e immatricolato il 9 luglio 1991 presso la storica concessionaria Caramel di Cormons, battendo il numero di targa GO 210420, l’esemplare di cui oggi approfondiremo la storia. Una versione - questa - ben accessoriata con i suoi cerchi diamantati, i quattro vetri elettrici, il tetto apribile elettricamente, i fendinebbia, gli interni completamente rivestiti in pelle nera e il raro impianto di aria condizionata, per l’epoca tutti optionals pregiati e spesso non installati sulla maggior parte dei veicoli circolanti. Proprio in quel giorno di luglio varcò le porte della concessionaria Fiat/Lancia/Autobianchi il signor Rino, un ristoratore classe 1939, che l’ha utilizzata sin dal primo giorno con cura e dedizione, conservandola egregiamente nel corso degli anni e mettendola sempre opportunamente a punto in officine autorizzate Fiat. Il signor Rino l’ha utilizzata fino al 2016, anno in cui l’ha dovuta cedere a malincuore al secondo proprietario effettivo dell’auto, un collezionista di Trieste.
La Croma, pur essendo sempre mantenuta in condizioni eccellenti dal suo nuovo intestatario, ha passato gran parte del suo tempo ferma in box, utilizzata sporadicamente qualche domenica per un paio di piccoli viaggi fuori città. Gli anni passarono e la vettura nel tempo percorre, in più o meno 5 anni, poco più di 3mila km totali, portando poi il proprietario a decidere di sbarazzarsene e di metterla in vendita. L’annuncio viene pubblicato e riscuote un discreto successo e tra i molti interessati figura un ragazzo di 24 anni. Il suo nome è Samuel, grande appassionato di auto vintage fin dalla giovanissima età, già in possesso da diverso tempo di un’altra vettura storica, di una Vespa 50 del 1980 e di un caratteristico Piaggio Ciao Teen del 1989. L’amore per quell’auto e per le sue peculiarità si trasforma in convinzione e quindi Samuel decide di acquistarla, portandola dall’affollata Trieste alla tranquilla Sagrado. «Un’auto che trasmette ancora emozioni quando la guido nei weekend - racconta il giovane - di questi tempi è molto complesso poter trovare esemplari simili in queste condizioni e così ben accessoriate».
Ed è effettivamente vero dato che, negli ultimi anni, queste macchine sono completamente scomparse da vialetti e garage causa incentivi e rottamazioni dettate dall’anzianità del veicolo stesso o banalmente - come spesso accade - per il più sfrenato consumismo. Se abbiamo la fortuna di poter incontrare una Croma per strada possiamo solo contare su vecchie pre restyling 2.0 CHT, nella maggior parte dei casi stremate da chilometri e usura, con allestimenti molto più spartani e poco invitanti, con colori spenti ed opacizzati come il banale bianco pastello o il più comune grigio canna di fucile metallizzato. Una vettura quindi che si è saputa distinguere dalle altre in circolazione, per la sua eleganza e ricchezza di accessori, preservati da tre proprietari che l'hanno amata e rispettata dando le giuste cure e attenzioni, senza considerarla come un semplice mezzo di spostamento da sfruttare con noncuranza e disinteresse.






Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
