IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO
Farra d’Isonzo celebra la Festa del Ringraziamento e i suoi agricoltori «Custodi del paesaggio»
Dopo la Messa e la benedizione dei mezzi agricoli, la comunità ha premiato Diego e Bruno Spessot, simboli di dedizione, tradizione e spirito locale, ribadendo l’importanza del lavoro agricolo per il territorio.
Domenica 9 novembre Farra d’Isonzo ha celebrato la Festa del Ringraziamento, appuntamento ormai tradizionale che ogni anno unisce la comunità nel riconoscere il valore e l’impegno quotidiano degli agricoltori, veri custodi del territorio e del paesaggio rurale. La giornata si è aperta con la Santa Messa e la benedizione dei mezzi agricoli impartita da don Gilberto Dudine, momento sentito che ha riunito agricoltori, famiglie e cittadini nella piazza del paese.
A seguire è intervenuto Marco Spessot, rappresentante degli agricoltori locali, che ha tracciato un bilancio positivo dell’annata agraria, sottolineando come quest’anno la stagione è stata favorevole e Farra è stata risparmiata dalle grandinate che hanno invece colpito altri paesi vicini. Le produzioni cerealicole e vinicole sono state buone, anche se le difficoltà legate all’instabilità dei mercati, alle guerre e ai dazi continuano a penalizzare i ricavi dei produttori locali.
Dopo il suo intervento, il sindaco Stefano Turchetto ha ricordato il ruolo fondamentale degli agricoltori non solo come lavoratori, ma come “custodi del paesaggio e del territorio”, sottolineando l’importanza del loro impegno per la tutela dell’ambiente e delle tradizioni locali. L’assessora all’agricoltura Debora Bonutti ha poi consegnato i consueti riconoscimenti a due figure che rappresentano lo spirito e la storia della comunità farrese.
Il primo è andato a Diego Spessot, agricoltore erede di una lunga tradizione familiare, esempio di come l’amore per la terra si tramandi di generazione in generazione. Il secondo premio è stato assegnato a Bruno Spessot, titolare dello storico Emporio Spessot, aperto nel 1963 e destinato a chiudere i battenti quest’anno. Un negozio che, come ricordato durante la cerimonia, non è stato solo un punto vendita, ma un punto di riferimento: una porta sempre aperta dove si trovavano non solo prodotti, ma anche parole, sorrisi e quel senso di comunità che rende un paese vivo.
Nel suo intervento, l’assessora Bonutti ha evidenziato il valore culturale e sociale della manifestazione: «La Festa del Ringraziamento è un evento a cui la nostra amministrazione tiene molto. Oltre ad essere una tradizione radicata da molti anni, rappresenta il momento in cui abbiamo la possibilità di ringraziare i nostri agricoltori come "custodi del paesaggio". E oggi porre attenzione e curare il territorio è fondamentale anche in relazione al turismo lento, che avvantaggia economicamente tutto il territorio e anche le nostre aziende agricole e vitivinicole».
La festa si è conclusa in un clima conviviale con un rinfresco offerto dagli agricoltori locali, grazie anche al contributo della Cassa Rurale FVG – filiale di Farra d’Isonzo. Un momento di incontro e gratitudine che ha ribadito il legame profondo tra la terra, il lavoro e la comunità farrese.
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