L'appello
Emergenza caldo in carcere a Gorizia, l'arcidiocesi avvia una colletta per acquistare dei ventilatori

Monsignor Redaelli ha invitato le comunità parrocchiali a compiere un gesto di attenzione verso queste persone. Domenica 6 luglio ci sarà la raccolta straordinaria.
In questi giorni il grande caldo mette dura prova tutti ma crea situazioni di particolare disagio per le persone che non hanno la possibilità di poter usufruire di condizionatori e ventilatori. Questo è il caso anche dei detenuti e del personale del carcere circondariale di Gorizia che non vivono situazioni facili. Poche ore fa, l'arcivescovo di Gorizia Carlo Roberto Maria Redaelli ha invitato le comunità parrocchiali della diocesi ad un gesto di attenzione verso queste persone in accordo con il cappellano e la Direzione del carcere. Domani, domenica 6 luglio, in tutte le chiese verrà quindi proposta ai fedeli una colletta straordinaria per acquistare e regalare ai detenuti e al personale del carcere di via Barzellini alcuni ventilatori.
All'appello si uniscono anche il cappellano del carcere don Paolo Zuttion e don Alberto De Nadai, volontario e garante dei detenuti. Entrambi condividono questa preoccupazione ed esortano le comunità ad avere questa sensibilità.
«I ristretti soffrono maggiormente non perdiamo la nostra umanità ed il nostro senso di carità cristiana» così don Zuttion. Attualmente sono più di 80 i detenuti di Gorizia su una capacità di accoglienza di 60 posti. «Alcuni sono soli in cella perché in massima sicurezza, altri condividono lo spazio anche fino a 6 persone» conclude don Paolo.
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