LA PRESENTAZIONE
L’ ‘economia’ delle relazioni e il turismo «che unisce» a èStoria nelle pagine di Mara Černic e altri cinque autori

Venerdì 30 maggio l'esperta in progettazione europea presenterà un’analisi sul valore delle relazioni umane e culturali nello sviluppo delle destinazioni turistiche transfrontaliere.
L’appuntamento è per venerdì 30 maggio 2025 alle 18 nell’Aula magna dell’Università degli studi di Udine nel polo di Santa Chiara: all’interno del Festival èStoria la Casa Editrice Promo Edizioni, in collaborazione con lo stesso festival, presenterà “Economia delle relazioni – dalla comunità locale alla destinazione turistica: il caso Gorizia”. Il libro si propone di esplorare il turismo come un’esperienza umana e culturale che intreccia relazioni, storie e visioni del mondo. Al centro della riflessione si pone il concetto di una visione che supera il mero scambio di beni e servizi per abbracciare un modello di interazione basato sulla fiducia, la reciprocità e il rispetto per i luoghi e per le comunità.
L’evento di Gorizia, una tavola rotonda moderata da Mara, che darà spazio e voce ad esperti e operatori locali e nazionali sul tema del destination management - la gestione delle destinazioni - si propone di approfondire su quali sono e come dovrebbero agire le condizioni locali per far sì che valori e patrimoni culturali locali diventino elementi di sviluppo territoriale, cioè opportunità per poter creare nuovi posti di lavoro, che alimentano nuove attività e attraggono turisti e altri fruitori. «La città di Gorizia, oggi capitale europea della cultura, e la sua provincia intesa come territorio sono basate e plasmate dai valori che ha generato non solo la linea bianca del confine tracciato nel 1947, ma dai valori di una terra che è sempre stata territorio di incontro, scontro e passaggio», spiega Mara Černic, dal testo pubblicato in Economia delle Relazioni.
«In questo straordinario contesto storico e culturale, essere turista a Gorizia e Nova Gorica significa molto più che attraversare un confine geografico: significa immergersi in un laboratorio vivente dove l'idea stessa di frontiera si trasforma da linea di separazione a spazio di incontro e di crescita condivisa. Il visitatore ha l'opportunità unica di esplorare non solo i luoghi fisici, ma di essere testimone di come due comunità, un tempo divise, stiano costruendo insieme il loro modello di convivenza europea», prosegue Černic, una delle relatrici ed autrici.
«Questa destinazione turistica transfrontaliera offre quindi un'esperienza che va ben oltre il tradizionale turismo culturale: rappresenta un viaggio nel cuore stesso del progetto europeo, dove il patrimonio storico, per quanto segnato da eventi drammatici, diventa fonte di rinascita e di rafforzamento dei valori civili della convivenza, che saranno rappresentati tramite i tantissimi eventi in programma. Sicuramente il turista, esploratore, viaggiatore, insaziabile curioso qui si ri-troverà in uno dei tanti cuori dell’Europa», conclude.
Oltre a Černic interverranno Andrea Cerrato, destination Manager con oltre 25 anni di esperienza in consorzi e reti d'impresa turistiche, Co-fondatore di "ViA(E) per Viaggiare" (2019), rete di 2000 agenzie, CEO di Promo (dal 2020), agenzia di marketing turistico, formatore per Treccani Academy e associazioni, socio fondatore di Assidema e Presidente della Federazione dei Consorzi Turistici del Piemonte; Liana Pastorin, architetto e giornalista pubblicista, è stata responsabile della comunicazione della Fondazione dell’architettura di Torino per dieci anni e successivamente in staff di comunicazione dell’Assessore alla Cul- tura e al Turismo della Regione Piemonte (2014-2019). Autrice di giochi di comunità e da tavolo, scrive e realizza podcast per la cultura e il turismo; Emiliano Viola, che dal 2002 si occupa di Revenue Management. La svolta arriva nel 2012 con la collaborazione con Franco Grasso.
Nel 2015 fonda la prima Unità Territoriale Revenue in Italia, segnando una tappa cruciale nella sua carriera di consulente e imprenditore; Anna Del Bianco, laurea in Giurisprudenza e un Diploma di Specialista in studi sull'Amministrazione pubblica. Ha ricoperto ruoli dirigenziali presso la Provincia di Gorizia, la Regione Friuli-Venezia Giulia e l'Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia (ERPAC). Ha maturato esperienza in gestione amministrativa, legislativa e di progetti culturali; Maurizio Tremul, nato a Capodistria (Slovenia) il 9 agosto 1962 è Presidente dell'Unione Italiana (UI), associazione senza scopo di lucro la cui finalità principale è la salvaguardia dell’identità della minoranza italiana autoctona nelle Repubbliche di Slovenia e Croazia. E’ attualmente il Responsabile dell'Ufficio "Europa" dell’UI a Capodistria, ente capofila e partner in numerosi progetti europei.
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