Gorizia, suona l'ultima campanella: 500 studenti ora alla Maturità

Gorizia, suona l'ultima campanella: 500 studenti ora alla Maturità

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Gorizia, suona l'ultima campanella: 500 studenti ora alla Maturità

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 08 Giu 2023
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Ragazzi chiamati all'ultima prova dopo cinque anni di studio, le paure e speranze dei ragazzi. Oggi l'ultimo giorno al Polo liceale.

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Quest’anno la campanella è pronta a suonare per l’ultima volta, anche se non sarà nello stesso giorno per tutte le scuole di Gorizia. Sei vero che la fine del calendario scolastico regionale cade questo sabato, alcuni istituti anticiperanno già la conclusione ma per i ragazzi chiamati all’esame di maturità non sarà ancora vacanza. Anzi, inizia ora il momento più teso dell’anno, con una prova che tornerà in linea con gli anni pre-pandemia. Negli istituti cittadini si contano circa 500 ragazzi che saranno esaminati. Si arriva a circa 800 in provincia.

“Le mie impressioni - racconta Taira Garizio, maturanda del Galilei-Fermi-Pacassi - oscillano tra l'entusiasmo per l'importante traguardo raggiunto e l'ansia che accompagna la prova finale. Le mie paure si materializzano nell'incertezza di non essere all'altezza delle aspettative degli esaminatori, di dimenticare tutto ciò che ho studiato o di non riuscire a esprimere al meglio le mie conoscenze”. In ogni caso, si dice determinata per l’esame. Nello stesso indirizzo, anche Beatrice Pocar è ottimista e ha già guardato al futuro.

“Farò Lettere all’Università di Udine - spiega - Mi mancheranno comunque tanti momenti trascorsi qui a scuola, tutti quei momenti di svago. Ho paura di quello che verrà, so che non troverò più questo ambiente familiare ma uno che dovrò conoscere di nuovo dal nulla”. Guarda strettamente al prossimo futuro Veronica Iurilli, al liceo scientifico Duca degli Abruzzi a casa da oggi: “Quest’anno l’esame torna alla normalità, il che è un sollievo, ma per noi studenti anche una grande preoccupazione. Per la prima prova mi sento abbastanza sicura”.

Per la seconda, che sarà dedicata a matematica, la speranza è che non sia troppo complicata. “Quello che temo di più, però, è l’orale: dover fare un discorso che comprenda tutte le materie a partire da uno spunto come una semplice immagine mi mette un po’ paura” conclude. Anche Mattia Luxich (Slataper) guarda con ansia l’ultimo test “che metterà alla prova molte competenze e abilità diverse allo stesso tempo. Il ritorno dei commissari esterni naturalmente desta preoccupazioni un po’ in tutti noi maturandi, ma non sarà di certo questo a rovinare un percorso di cinque anni”.

“Sono un po' in ansia per la nostra terza prova scritta, l’italiano - ammette Jan Kosic, pronto a concludere l’esperienza all'Istituto tecnico in lingua slovena Žiga Zois, per la quale avremo a disposizione solo quattro ore e non so cosa aspettarmi. Mi preoccupa anche un po' l'orale con i commissari esterni. Tuttavia concludo il mio percorso di studi abbastanza tranquillo e senza aspettative. Come tutti spero che la fortuna sarà dalla mia parte”. La prima prova scatterà quindi il mercoledì 21 giugno, l’indomani la seconda. La terza sarà il 27 giugno.

Foto Narek75/Wikicommons

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