Ecco il progetto europeo BorderLabs: Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba esempio per la mobilità sostenibile

Ecco il progetto europeo BorderLabs: Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba esempio per la mobilità sostenibile

La progettualità

Ecco il progetto europeo BorderLabs: Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba esempio per la mobilità sostenibile

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 30 Apr 2025
Copertina per Ecco il progetto europeo BorderLabs: Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba esempio per la mobilità sostenibile

Obiettivo non solo il turismo cicloturistico ma migliorare la viabilità lenta tra i tre comuni e all’interno dell’intero territorio del Goriziano italiano e sloveno.

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Sono iniziate oggi, con l’evento di presentazione del progetto e il primo workshop partecipativo al GO! Center, le attività del GECT GO all’interno del progetto BorderLabs CE (Governance transfrontaliera partecipativa per la gestione della transizione nelle regioni transfrontaliere dell'Europa centrale), finanziato dal programma Interreg Central Europe. Il GECT GO è uno dei partner del progetto, insieme ad altri otto enti provenienti da Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. Il valore totale del progetto è di 1,7 milioni di euro, il budget del GECT GO all’interno di questo è di circa 343mila euro.

Il progetto si inserisce nel quadro delle numerose altre iniziative portate avanti dal GECT GO su questo tema, dal progetto ITI Isonzo-Soča, al progetto Cyclewalk e le progettualità SPF GO! 2025. L‘obiettivo strategico del GECT GO è inoltre quello di sfruttare l’elevata visibilità della Capitale europea della cultura GO! 2025 al fine di diventare una destinazione turistica sostenibile, anche in un’ottica di legacy post-2025.

L’obiettivo del GECT GO all’interno del progetto è la messa a punto di un modello di sviluppo cross-border nel settore del turismo lento e sostenibile basato sulla mobilità ciclabile, che integri i quartieri peri-urbani e circostanti di Gorizia e Nova Gorica. «Le nostre sfide primarie riguardano l’unione del trasporto pubblico locale e lo sviluppo della mobilità sostenibile tra i comuni», così il sindaco di Šempeter-Vrtojba, Milan Turk. Proprio sul collegamento Gorizia- Šempeter si è soffermata l’assessore a Go! 2025, Patrizia Artico, ribadendo come l’abbattimento della recinzione di Parco Basaglia, in conclusione in queste settimane, «sarà un’apertura simbolica e una possibilità in più per attraversare il confine».

Le attività progettuali prevedono quindi la stesura dell’action plan per lo sviluppo transfrontaliero del turismo lento e sostenibile basato sulla ciclomobilità, elaborato dagli esperti esterni incaricati dal GECT GO, Ivan Curzolo e Matjaž Marušič. Dopo un inquadramento giuridico attraverso un’analisi della legislazione italiana e slovena applicabile nell’area transfrontaliera nella pianificazione ciclo-turistica (nazionale, regionale e locale), i due autori hanno eseguito un’analisi dei piani disponibili nell’area transfrontaliera, hanno mappato le iniziative già esistenti per evitare sovrapposizioni ed evidenziato sinergie. L’obiettivo dell’action plan sarà anche la condivisione dei risultati delle scelte e delle proposte di policy che saranno prodotte nell’ambito del progetto pilota.

All’interno dell’azione pilota del GECT GO è prevista prossimamente anche l’installazione di contabici mobili per la raccolta dati lungo i percorsi ciclabili e non. Il lavoro per la costruzione del modello di sviluppo s’intende in ogni caso come un processo partecipativo di valutazione, che prevede il coinvolgimento di istituzioni locali, regionali e stakeholder turistici di tutta l’area transfrontaliera.

Nei prossimi mesi le attività progettuali prevedono un workshop regionale, coinvolgendo istituzioni locali e regionali insieme a stakeholders e operatori turistici e un incontro con tutti i partner di progetto a Gorizia e Nova Gorica. Infine, nel maggio del prossimo anno è prevista la presentazione del modello consolidato per lo sviluppo transfrontaliero del turismo lento e sostenibile basato sulla mobilità ciclabile.

«Questo progetto rappresenta un’opportunità per fare il punto sulle varie progettualità relative alla ciclomobilità sviluppate nell’area transfrontaliera, valutarne punti di forza ed eventuali criticità ed elaborare una strategia per lo sviluppo futuro», così la direttrice del GECT GO Romina Kocina. Le ha fatto eco Micaela Passon, project manager, che ha ribadito come «l’obiettivo principale è quello di diventare un punto di riferimento per la mobilità sostenibile anche dopo il 2025». Uno sguardo al futuro, dunque, cercando fin da subito di studiare le normative italiane e slovene per poi capire lo stato dell’arte nei tre comuni e nei 27 comuni italiani e 13 comuni sloveni.

Il progetto BorderLabs CE ha una durata complessiva di trenta mesi, dal primo giugno 2024 al 30 novembre 2026, ed è finanziato nell’ambito del programma Interreg Central Europe. Capofila del partenariato è il Ministero Statale dello Sviluppo regionale della Sassonia, in Germania. I partner provengono da sei Paesi europei: Germania, Austria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. Il valore complessivo del progetto ammonta a 1.710.608,72 euro, di cui 1.368.486,97 euro coperti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il budget destinato al GECT GO è pari a 342.826,98 euro, finanziati per 274.261,58 euro dal FESR

Oltre al GECT GO, partecipano al progetto altri otto partner: il Central European Service for Cross-Border Initiatives (Ungheria), la Dolnoslaskie Region – Istituto per lo Sviluppo Territoriale (Polonia), l’Euroregione Nisa (Repubblica Ceca), la Città di Francoforte sull’Oder (Germania), l’Ister-Granum GECT Ltd. (Ungheria), il GECT NOVUM (Polonia) e il Governo Statale dell’Alta Austria (Austria).

In qualità di partner associati partecipano anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Ufficio per la Promozione della Transizione Verde del Ministero sloveno dell’Ambiente, del Clima e dell’Energia, che contribuiranno con il proprio supporto tecnico e le competenze in materia.

L’obiettivo specifico del progetto è rafforzare la governance per uno sviluppo territoriale integrato nell’Europa centrale, attraverso soluzioni innovative nei campi della pianificazione integrata, della partecipazione e della rimozione degli ostacoli alla cooperazione transfrontaliera. Tra gli output principali figurano la redazione di una Carta per la governance partecipativa della cooperazione transfrontaliera, lo sviluppo di una piattaforma multimediale per l’apprendimento e la realizzazione di cinque azioni pilota, tra cui quella coordinata dal GECT GO, focalizzate sullo sviluppo integrato delle aree di confine.

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