IL CONSIGLIO COMUNALE
Duino Aurisina, la mozione contro nuova antenna di 24 metri alla stazione di Visogliano unisce maggioranza e opposizione
Richiesta alla Rete Ferroviaria Italiana la sospensione del progetto di telecomunicazione fino a completamento delle verifiche tecniche e l’eventuale ricollocazione in un’area non residenziale.
Unanime il consenso del Consiglio comunale di Duino Aurisina a uno dei temi più caldi discussi nella seduta di ieri, lunedì 10 novembre. Il dissenso verso il progetto di Rete Ferroviaria Italiana per la costruzione di una nuova antenna per le telecomunicazioni in prossimità della stazione di Visogliano si è tradotto in una mozione unitaria, approvata sia da maggioranza che opposizione.
La questione era stata sollevata recentemente dai consiglieri Romita, Milos e Pertot tramite un’interrogazione alla giunta, dalla quale si sono poi sviluppate due differenti mozioni. Pur partendo da premesse e valutazioni leggermente differenti, gli obiettivi dei documenti prodotti dal gruppo consiliare di maggioranza e quello di minoranza coincidevano. L’evidente vicinanza alle case della frazione, l’impatto deturpante sulla morfologia e sull’apprezzato paesaggio dell’area, nonché quello ambientale e sanitario, sono state questioni sollevate o dall’uno o dall’altro schieramento.
Spontaneo, dunque, l’assenso in aula alla “Richiesta di intervento del Comune di Duino Aurisina nei confronti di RFI per la tutela di Visogliano – spostamento dell’antenna GSM-R fuori dal centro abitato e prosecuzione delle misure di mitigazione acustica lungo la linea ferroviaria”. Spiega il sindaco Igor Gabrovec: «Il nostro intervento, forte e deciso, vuol far sì che l’antenna venga almeno spostata in una zona meno impattante. Abbiamo incontrato i residenti di Visogliano qualche giorno fa e richiesto assieme all’assessore Roberti un incontro in Prefettura a Trieste con i rappresentanti istituzionali di RFI, fissato per martedì prossimo».
«Si richiede - continua Gabrovec – che RFI non imponga dall’alto una tale infrastruttura, deturpante oltretutto per il paesaggio, in un luogo abitato, facendosi forza di leggi che ne facilitano l’iter». La struttura rientra in un più ampio progetto che prevede l’installazione di quindici antenne su tutta la linea ferroviaria tra Trieste e Palazzolo dello Stella; solo nel territorio comunale di Duino Aurisina ne verranno installate quattro. Tali antenne servono a potenziare la sicurezza della circolazione ferroviaria, migliorando la comunicazione tra treni e stazioni. Ma, fa sempre notare il primo cittadino, oltre all’«altezza di quasi 25 metri» e alla discutibile collocazione di quella di Visogliano, «la tecnologia GSM-R che usano è altamente superata nel campo delle telecomunicazioni: sembra un progetto ormai vecchio».
L’altra critica mossa dal Consiglio alla Rete Ferroviaria Italiana riguarda l’aspetto dell’interlocuzione. Pare che, in virtù di una clausola presente in una legge nazionale di quasi vent’anni fa, l’azienda possa effettuare questi interventi «senza richiesta di pareri né permessi a Comuni ed enti locali limitandosi a darne mera comunicazione» riferisce Gabrovec.
Ad RFI e Italferr si richiede formalmente, dunque, l’impegno di «sospendere l’installazione dell’antenna fino al completamento delle verifiche tecniche, ambientali e paesaggistiche»; di individuare, di concerto con la Regione, «una nuova ubicazione in area non residenziale che non alteri morfologia e paesaggio urbano del borgo»; ad Arpa Fvg, la mozione richiede invece la «presentazione pubblica del parere tecnico già espresso» e favorevole quanto al rispetto dei limiti previsti per le fonti di inquinamento elettromagnetico, con tanto di «approfondimento sulle emissioni elettromagnetiche e limiti di esposizione».
Infine, aspetto non meno importante, il sollecito all’azienda ferroviaria a completare e intraprendere nuove opere per mitigare vibrazioni e inquinamento acustico nel tratto Visogliano-Aurisina. «Si parla di affrontare nuovi disagi quando le ferrovie non rispondono ancora per quelli vecchi – commenta Gabrovec su questo punto – abbiamo così colto l’occasione della mozione per attirare l’attenzione anche su questo aspetto, dato che ancora non c’è alcun progetto o previsione per delle nuove barriere fonoassorbenti vicino alle case».
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