Dopo la pandemia, un nuovo inizio per la Pro Loco Capriva

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L'INAUGURAZIONE

Dopo la pandemia, un nuovo inizio per la Pro Loco Capriva

Di Agata Cragnolin • Pubblicato il 10 Mag 2025
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Il comune ha ritrovato la sua associazione, presieduta da Jacopo Nadali, per organizzare eventi dedicati ai cittadini e al turismo.

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Si presenta alla comunità la ripartita pro loco di Capriva, dopo un periodo di sospensione iniziato allo scoppio della pandemia. Questa mattina, alle 11, è stato organizzato un aperitivo davanti alla sede del municipio in piazza Vittoria. Il nuovo presidente Jacopo Nadali ha presentato il direttivo e i progetti del sodalizio caprivese per i prossimi anni. Allestito anche un banchetto con la possibilità di diventare soci e contribuire alla vita dell’associazione, nel solo momento del rinfresco si sono tesserate una sessantina di persone.

La Pro Loco Capriva, che in questa ripartenza ha creato ex novo anche la ragione sociale, diventando a tutti gli effetti una associazione di promozione sociale, per poter ottemperare alla nuova normativa del terzo settore, si è formata ufficialmente il 26 marzo 2025. I quattordici soci fondatori hanno eletto il nuovo direttivo di sette consiglieri, eleggendo Jacopo Nadali presidente, Anna Roversi vice e Elisa Cuzzit segretaria e tesoriere. L’Aps si è iscritta al registro nazionale RUNTS, ha aderito alla grande famiglia nazionale UNPLI, che unisce tutte le pro loco d'Italia ed anche a quella regionale del Friuli Venezia Giulia, con sede a Villa Manin. L’associazione era nata informalmente nel 2004 in occasione del Torneo dei Borghi del paese, poi, nel 2008, con il presidente fondatore Daniele Sergon, oggi sindaco di Capriva del Friuli, che gli aveva visto succedere nel 2013 Massimo Grion. La pro loco era stata condotta da Andrea Cuzzit fino all’arrivo della pandemia.

«Negli ultimi anni la comunità di Capriva ha espresso la necessità e il piacere di riavere un’entità associativa che si occupi di creare momento di creatività e di svago» spiega il sindaco. «Le pro loco ad oggi sono una partita iva e non una cosa buttata su in qualche giorno. Si è pensato a lungo se c’era effettivamente la voglia di creare una pro loco: sembra facile ma non lo è».

Anche il presidente Jacopo Nadali ha illustrato la necessità della nuova ragione sociale, per far fronte alle «molte burocrazie del terzo settore, che devono essere portate avanti». Il momento di ritrovo, in piazza, è stato l’occasione per presentare il nuovo direttivo e il suo gruppo di volontari. «Già due anni fa avevo espresso al sindaco Sergon la volontà di mettermi a disposizione per far ripartire la pro loco in paese – sono le parole di Nadali – ricordando quanto aveva dato questa associazione al nostro paese in tutti gli anni 2000. Questa sarà occasione anche per raccogliere idee e suggerimenti, presentando le prime proposte del sodalizio caprivese alla comunità».

L'associazione sarà motore e braccio operativo per eventi e manifestazioni in paese, come lo era sempre stato. Sarà poi a disposizione delle aziende vitivinicole caprivesi per organizzare e supportare iniziative turistiche e gestire l'afflusso di visitatori che sempre più toccano il paese di Capriva del Friuli, vero e proprio gioiellino nel cuore del Collio. «Un grazie sin da ora alle aziende vitivinicole caprivesi che hanno donato le bottiglie per il brindisi di buon avvio di attività della Pro Loco» conclude Nadali.

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