LA NOVITÀ
Doberdò, debutta il mercato agricolo di Coldiretti: mangiare bene per vivere meglio valorizzando il locale

Avviato stamattina, vi hanno aderito le aziende agricole Devetak Sara di San Michele e Blasizza Paolo di Moraro. In arrivo Radetti di Jamiano. Domenica 18 alle 10, l’inaugurazione.
Qualità, tutela della salute alimentare e promozione territoriale. Sono questi i tre aspetti principali che hanno caratterizzato il debutto del mercato agricolo di Doberdò del Lago. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale che ha emesso una manifestazione d’interesse per l’assegnazione della gestione dell’appuntamento settimanale che - in via sperimentale – è andato a Coldiretti Gorizia. Non manca il sostegno di Coldiretti Regionale.
Così, in piazza San Martino hanno preso posto i banchi di vendita dell’azienda agricola Blasizza Paolo di Moraro e quelli dell’azienda agricola Devetak Sara di San Michele. La novità è stata accolta con entusiasmo dalla cittadinanza che nemmeno trascorsa la prima mezz’ora di mercato ha letteralmente “preso d’assalto” il piccolo mercato del gusto nostrano. «Sembra che stia andando bene – commenta il vicesindaco Lamberto Soranzio presente sul posto – questo è uno strumento che si alimenta con la partecipazione della comunità stessa. L’obiettivo è farlo diventare un riferimento per il territorio circostante, una spinta per lo sviluppo di una nuova “forma mentis” sulla sana alimentazione e sugli equilibri alimentari».
Il mercato gestito da Coldiretti è aperto a tutti gli agricoltori locali che vendono prodotti di propria produzione, si svolgerà ogni mercoledì dalle 10.30 alle 14 nell’area antistante l’edificio della scuola elementare. Successivamente, dal 18 giugno, entrerà in vigore l’orario estivo, con apertura delle bancarelle dalle 7.30 alle 10.30. In tutto questo, oltre a Comune e Coldiretti, va ricordata l'importante azione della Rete "Campagna Amica" garante di produzione e qualità.
Campagna Amica è la base che sostiene l’agricoltura e i prodotti alimentari “made in Italy”, l’ambiente e il turismo nelle campagne. Supporta e organizza nuove forme di vendita e di consumo che uniscono acquirenti e produttori. Ed è proprio quanto si intende fare a Doberdò. La Rete si dedica a tutti i cittadini e produttori agricoli e affronta quindi questioni di grande attualità, come il cibo sano, l’ecologia, la salute e il benessere promuovendo uno stile di vita più sostenibile. Importante quindi l'impegno che valorizza produzione e consumo a “km di cibo zero”.
Dopo l’avvio odierno con la vendita diretta, l’inaugurazione ufficiale è prevista per domenica 18 maggio alle 10 con la benedizione dei banchi di vendita, seguita dalla messa e dai discorsi del sindaco Peter Farfoglia e del presidente Coldiretti Gorizia, Martin Figelj. Domenica, oltre alle aziende Blasizza e Devetak, si aggiungerà Andrej Radetti titolare dell’Agriturismo Silene di Jamiano che proporrà le sue produzioni enogastronomiche ed agricole. I venditori aderenti sono esentati dal canone mercatale riferito all’occupazione del suolo pubblico per motivi di servizio alla comunità riferiti alla vendita al minuto di generi di prima necessità.
Positivo il responso di Sara Devetak che ha giudicato la risposta iniziale ricevuta «buona». «C’è soddisfazione nel vedere che i nostri prodotti sono apprezzati – le sue parole – tra le varie proposte abbiamo prodotti biologici, sciroppi e latticini freschi da prenotare entro ogni sabato per il mercoledì successivo. Abbiamo formaggi di Enemonzo, di Agrisiamon e dell’azienda Antonic del Carso Triestino». L’azienda agricola di San Michele propone anche confetture di pere o di agrumi, miele, olio, formaggi di capra, straccetti di bovino. Da Blasizza si trovano verdure di stagione in grandi quantità. Disponibili anche pane, grissini, asparagi, vino e fragole.
«Anche se si tratta di un percorso che non si sa mai come prosegue, ci siamo proposti – riferisce Paolo Blasizza – offriamo prodotti a kilometro zero di nostra produzione. Tutto raccolto al mattino presto e disponibile per le cucine di casa ad ora di pranzo. È una fortuna avere questo tipo di approccio con il territorio e le sue risorse». Non mancano lattuga, piselli e pane preparato con le farine proprie. «Maciniamo il nostro frumento a Dolegna – spiega Paolo – e due panifici di fiducia, il Forno Storico di Gradisca e Jordan di Gradisca, preparano il pane che proponiamo qui ogni settimana». Se gli aderenti alla vendita aumenteranno, l’amministrazione valuterà l’ipotesi di spostare l’appuntamento settimanale al parco di via Osimo. In chiusura, Soranzio ringrazia l’impegno degli uffici e dei tecnici comunali per la professionalità e l’assistenza garantita e l'apporto dell’ufficio Suap condiviso con il Comune di San Canzian d'Isonzo.
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