Il decimo convegno internazionale sui Longobardi unisce Aquileia, Civiale e Romans

Il decimo convegno internazionale sui Longobardi unisce Aquileia, Cividale e Romans

IL CONVEGNO

Il decimo convegno internazionale sui Longobardi unisce Aquileia, Cividale e Romans

Di REDAZIONE • Pubblicato il 13 Ott 2025
Copertina per Il decimo convegno internazionale sui Longobardi unisce Aquileia, Cividale e Romans

Appuntamento dal 7 al 9 novembre, un evento diffuso ed organizzato dal Gruppo Archeologico Aquileiese che svelerà nuove scoperte e curiosità

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Il Friuli Venezia Giulia torna al centro della ricerca sull’Alto Medioevo con la decima edizione del Convegno internazionale “Le presenze longobarde nelle regioni d’Italia”, in programma dal 7 al 9 novembre 2025 tra Aquileia, Cividale del Friuli e Romans d’Isonzo. L’organizzazione è affidata al Gruppo Archeologico Aquileiese, scelto per coordinare un appuntamento di altissimo rilievo scientifico dopo l’ultima edizione svoltasi a Ceneda – Vittorio Veneto.

Un riconoscimento importante per la realtà aquileiese, che da anni si impegna nella valorizzazione delle testimonianze storiche e archeologiche del territorio. Il convegno, spiegano gli organizzatori, offrirà un contributo significativo non solo alla conoscenza del periodo longobardo, ma anche alla riscoperta del ruolo svolto da Aquileia nell’epoca successiva al tramonto della romanità: non più capitale della X Regio, ma estremo baluardo del regno longobardo contro i bizantini di Grado.

I Longobardi, insediatisi in Italia tra il 568 e il 776 d.C., hanno lasciato nella regione tracce di eccezionale valore storico, artistico e antropologico. Dal Tempietto longobardo al Battistero di Callisto, dall’Ara di Ratchis ai ricchissimi corredi funerari rinvenuti nelle necropoli, ogni testimonianza racconta la potenza e la raffinatezza di un popolo che fece del Friuli una delle sue roccaforti principali, accanto ai ducati di Spoleto e Benevento.

Una delle presenze più rilevanti si trova proprio a Romans d’Isonzo, dove sorge una delle necropoli longobarde più vaste d’Italia e dove, a breve, sarà inaugurato un museo dedicato. Una scelta simbolica, dunque, quella di far approdare il convegno anche in questa località, a conferma della diffusione capillare delle presenze longobarde nel territorio regionale.

Contrariamente a quanto spesso si pensa, la ricerca su questo popolo non ha affatto esaurito le proprie potenzialità: gli studi più recenti e l’apertura a nuove discipline stanno portando alla luce inediti percorsi conoscitivi e importanti scoperte, che verranno presentate proprio durante il convegno da studiosi e luminari dell’Alto Medioevo, insieme a ricercatori indipendenti e rappresentanti di associazioni storiche e gruppi archeologici, custodi di un patrimonio ancora in parte inesplorato.

L’anteprima ufficiale dell’evento si terrà martedì 21 ottobre alle 18.30 presso il Centro culturale “Casa Candussi-Pasiani” di Romans d’Isonzo, in piazza Garibaldi 6, con la presentazione al pubblico e alla stampa del programma e dei relatori.

Il X Convegno internazionale “Le presenze longobarde nelle regioni d’Italia” si preannuncia così non solo come un appuntamento di rilievo accademico, ma anche come un momento di valorizzazione identitaria e culturale per l’intero territorio isontino e friulano, che proprio dai Longobardi ha ereditato una parte fondamentale della propria storia.

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