Cormons, l’Anffas di Gorizia protagonista dell'undicesima edizione di 'Vino della Solidarietà' nel segno dell'inclusione

Il progetto coinvolge le persone con disabilità nella filiera vitivinicola e sostiene le attività del sodalizio. L’assessore regionale Callari evidenzia l’impegno della Regione nel rendere il Friuli Venezia Giulia sempre più inclusivo.

Si è svolta questa mattina la presentazione dell’undicesima edizione del Vino della Solidarietà, iniziativa che unisce la qualità del vino del Collio alla promozione della solidarietà e dell’inclusione sociale.

All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi Sebastiano Callari, il presidente della Cantina Produttori Cormons Filippo Bregant, il presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie nonché presidente dell’Anffas di Gorizia Mario Brancati, l’assessore all’Agricoltura del Comune di Cormons Mauro Drius e l’artista Maria Grazia Persolja, autrice dell’opera d’arte riprodotta sull’etichetta del vino.

Callari ha evidenziato il valore dell’iniziativa, sottolineando «Il Vino della Solidarietà è un’iniziativa straordinaria che mette insieme due cose: un’eccellenza del territorio come il vino del Collio e l’attenzione della nostra comunità al tema della solidarietà e in particolare alla disabilità. Siamo giunti all’undicesima edizione di questo progetto, che ha contribuito in maniera rilevante al pieno riconoscimento dei diritti delle persone che disabilità».

Nato dalla collaborazione tra Cantina Produttori Cormòns e Anffas di Gorizia, il Vino della Solidarietà coinvolge persone con disabilità intellettiva o relazionale nelle diverse fasi della filiera vitivinicola, favorendo autonomia e partecipazione. Parte dei proventi viene destinata al sostegno dei servizi dell’associazione a favore delle famiglie e dei percorsi di cura.

L’assessore ha aggiunto che «La Regione sta investendo risorse importanti nell’ambito della disabilità per fare in modo che le persone disabili vivano in una società veramente inclusiva, come dimostra l’aumento degli stanziamenti del 67% negli ultimi sei anni. In questo campo il Friuli Venezia Giulia è un territorio all’avanguardia, grazie anche a una normativa regionale che sta facendo da apripista a livello nazionale favorendo l’inclusione sociale e la loro autonomia in ogni aspetto della vita. In questo senso il lavoro della Consulta regionale delle persone con disabilità guidata da Mario Brancati è stato sempre uno stimolo importante per porre la disabilità al centro dell’azione amministrativa e ricordare a tutti che i disabili sono in primo luogo persone e come tali devono essere trattati».

Brancati ha sottolineato l’impegno della Regione nel settore, ricordando che il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione italiana per risorse destinate al welfare, e ha ringraziato l’amministrazione per il supporto costante a favore del mondo della disabilità.

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