IL PROGRAMMA
Conto alla rovescia per il 53esimo Festival Mondiale del Folklore, Gorizia capitale di tradizioni e colori dal 27 al 31 agosto

In arrivo gruppi da Cipro, Ecuador, Kirghizistan, Armenia, Papua Nuova Guinea, Portogallo e Sardegna. Novità di quest’anno lo svolgimento in serale della Parata sabato 30.
Mancano ormai pochi giorni all’apertura del 53° Festival Mondiale del Folklore, manifestazione che da oltre mezzo secolo rappresenta un ponte tra popoli, culture e tradizioni. Dal 27 al 31 agosto, Gorizia si prepara ad accogliere cinque giornate di festa, in un’edizione che si presenta rinnovata ma sempre fedele ai valori di amicizia e di fratellanza che ne hanno segnato la storia: collocandosi in un anno particolarmente significativo, quello di GO! 2025, il Festival intende rafforzare il proprio ruolo di ambasciatore di dialogo e di valorizzazione delle identità culturali.
La prima novità di questa 53esima edizione è l’aumento della durata a cinque giornate. Si partirà mercoledì 27 agosto in piazza della Vittoria, dove alle 19.30, si esibirà la brass band “Il Disadattato e la sua Band”, che accompagnerà il pubblico verso l’apertura ufficiale delle 20.30, con i saluti delle autorità e l’accensione del Fuoco dell’Amicizia insieme agli Sbandieratori di Cori. Nel solco di Go! 2025, l’apertura sarà arricchita dal saluto transfrontaliero dei gruppi locali Santa Gorizia” e “Gartrož” di Nova Gorica che, per la prima volta, danzeranno insieme; a seguire, l’esibizione dei gruppi provenienti da Cipro, Ecuador e Kirghizistan.
Giovedì 28 agosto, sempre in piazza della Vittoria, la serata avrà inizio alle 19.30 con uno spettacolo di danza a cura di Movartex asd. Alle ore 21 l’apertura ufficiale sarà affidata ai “Danzerini di Lucinico”, cui seguiranno le esibizioni dei gruppi provenienti da Armenia, Papua Nuova Guinea, Portogallo e Sardegna.
Venerdì 29 agosto, alle ore 11, i Giardini Pubblici di Corso Verdi ospiteranno l’esibizione degli Sbandieratori di Cori, seguita dalla cerimonia di scambio doni tra i gruppi folkloristici e le autorità presenti. La giornata continuerà alle 19.30 in piazza della Vittoria con il concerto gratuito de I Trovieri, arricchito dalle fotografie di Gorizia e Nova Gorica a cura dell’associazione “Mitteldream – Artegorizia”. Alle 21, il gruppo folkloristico locale “Michele Grion” di Capriva del Friuli aprirà la serata, che proseguirà con l’esibizione di tutti i gruppi presenti, i quali verranno inoltre intervistati per raccontare usi e costumi dei Paesi ospiti (il pubblico potrà esprimere la propria preferenza per l’assegnazione del Premio Simpatia).
Nella mattinata di sabato 30 agosto, nella sala consiliare dell’ex Provincia di Gorizia di corso Italia 55, si svolgerà il 49° Congresso di Tradizioni Popolari, aperto al pubblico e con novità nella sua formula. Tema di quest’anno è “Matrimoni, tradizioni perdute, conservate, recuperate”, sul quale discuteranno: Alba Sedda (gruppo folkloristico Santa Gorizia), Alberto Tentori (neuropsichiatra infantile), Enrih Merdic (Cioff Croazia), Gioacchino Cassanelli (giornalista), Günther Lippitz (Cioff Austria), Janja Ravnikar (Cioff Slovenia), Magdalena Tovornik (già ambasciatrice della Slovenia all’Unesco), Marko Klavora (Goriški Mužej), Rudi Pavsic (giornalista) e Massimiliano Marangon (antropologo). Sarà garantito il servizio di interpretariato.
Per la prima volta, invece, la 58esima Parata Folkloristica Internazionale si svolgerà di sabato sera. Tutti i gruppi si raduneranno alle 18.30 di fronte al palazzo ex Provincia, con partenza alle 19 lungo Corso Italia, Corso Verdi e via Oberdan, fino a concludere in piazza della Vittoria, dove riceveranno il diploma di partecipazione. Alle 21 in piazza, si terrà l’esibizione di tutti i gruppi con la consegna degli Oscar del Folklore, del Memorial Sergio Piemonti e del Premio Antropologico Tullio Tentori. Nella stessa occasione verrà proclamato anche il vincitore del Premio Simpatia scelto dal pubblico, che avrà l’onore di chiudere la serata coinvolgendo tutti i presenti in un grande ballo collettivo.
Domenica 31 agosto alle 11, presso i Giardini Pubblici di Corso Verdi, è prevista l’ultima esibizione degli Sbandieratori di Cori insieme al tradizionale concerto bandistico austriaco. In serata, piazza della Vittoria ospiterà due concerti gratuiti: alle 19.30 il trio irlandese Irish & More e alle 21 il Saint Lucy Gospel Choir & Sand of Gospel diretto da Alessandro Pozzetto. Sempre domenica, il Festival avrà un momento itinerante ad Aquileia, dove il gruppo dell’Ecuador si esibirà alle 11.30 in centro storico, nella zona della Basilica.
In caso di maltempo, gli spettacoli si svolgeranno presso il Teatro Verdi. Il programma dettagliato e tutti gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito ufficiale e sui canali social del Festival.
La manifestazione è organizzata dall’associazione goriziana Etnos Odv e si svolge con il patrocinio del Comune di Gorizia e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e con il sostegno di: Regione Friuli Venezia Giulia, Cassa Rurale del Fvg, Confcommercio Fvg, Camera di Commercio Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Unione Gruppi Folkloristici Fvg e Isig – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia.
«Il Festival Mondiale del Folklore – sottolinea Stefano Minniti, presidente di Etnos– non è soltanto un evento culturale: è un patrimonio condiviso. Quest’anno sentiamo la responsabilità di portare un contributo concreto alla Capitale Europea della Cultura, rafforzando il ruolo del folklore come linguaggio universale di amicizia e dialogo. Abbiamo introdotto nuove formule, come i concerti prefestival e la parata serale, proprio per rendere la manifestazione ancora più coinvolgente e partecipata. È doveroso rivolgere un ringraziamento sincero ai nostri volontari, che con dedizione e passione rendono possibile ogni edizione, e a tutte le istituzioni e associazioni che collaborano con noi: senza il loro sostegno, nulla di tutto questo potrebbe realizzarsi».
Accanto agli eventi principali, infine, Etnos Odv conferma anche quest’anno la propria attenzione al sociale: nel tempo libero, alcuni gruppi visiteranno le case di riposo di Gorizia per portare allegria e intrattenimento agli ospiti, mentre è previsto un programma di turismo e scoperta del territorio tra Gorizia e Nova Gorica, a conferma della valenza culturale ed educativa del Festival.
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