L’ESPOSIZIONE
Cervignano, l’azienda Marmi Vrech inaugura la mostra fotografica di Enrico Sverzut
‘Friuli Venezia Giulia. Terra che ispira’ propone sei scatti riguardanti sei aree simboliche della regione raccontando la straordinaria varietà e bellezza del territorio. La mostra sarà visibile dal 23 dicembre al 31 marzo.
Marmi Vrech, storica azienda di Cervignano del Friuli fortemente legata al territorio e alle sue radici, inaugura una mostra fotografica dedicata al Friuli Venezia Giulia, ospitata negli spazi della reception aziendale. La mostra raccoglie sei scatti fotografici realizzati da Enrico Sverzut, dipendente di Marmi Vrech, che attraverso il suo obiettivo racconta la straordinaria varietà e bellezza della regione: dal mare alla montagna, dai fiumi alle cascate, passando per paesaggi naturali e scenari che rappresentano l’anima autentica del Friuli Venezia Giulia.
Questa iniziativa nasce dalla volontà dell’azienda di valorizzare le persone che ne fanno parte, riconoscendo l’importanza delle passioni individuali come elemento fondamentale di crescita personale e collettiva. Marmi Vrech crede infatti che il valore di un’azienda sia costruito prima di tutto dalle persone, dalle loro competenze ma anche dalla loro sensibilità e creatività.
La mostra vuole essere anche un omaggio al territorio, fonte di ispirazione quotidiana per il lavoro dell’azienda: vivere in una regione ricca di storia, bellezza naturale e diversità paesaggistica rappresenta uno stimolo continuo e un patrimonio da condividere. Le fotografie saranno visitabili alla reception di Marmi Vrech e resteranno esposte dal 23 dicembre al 31 marzo. Chiunque fosse interessato a visionare la mostra è pregato di contattare la segreteria allo 043132885 per registrare l’accesso.
“Friuli Venezia Giulia. Terra che ispira” è questo il nome della mostra fotografica di Enrico Sverzut che nasce dal desiderio di raccontare il Friuli Venezia Giulia attraverso uno sguardo autentico, personale, profondamente legato al territorio. Sei fotografie per sei aree simboliche della regione, che insieme compongono un viaggio visivo capace di restituire la complessità e la bellezza di una terra unica, dove il mare incontra la montagna, i fiumi scavano la storia e la natura convive con il lavoro dell’uomo.
Per Marmi Vrech questa esposizione rappresenta molto più di una semplice mostra fotografica. Si tratta di un’occasione concreta per condividere all’interno del luogo di lavoro le passioni che caratterizzano le persone. Un’azienda vive e cresce quando riconosce il valore umano di chi ne fa parte, quando crea spazi di condivisione e quando rafforza il legame con il territorio in cui opera. Il Friuli Venezia Giulia è un luogo che ogni giorno ispira il lavoro, fatto di materia, cura, precisione e bellezza. Vivere in un territorio così ricco, vario e carico di storia rappresenta una motivazione quotidiana che va celebrata e raccontata.
Gli scatti in esposizione comprenderanno: l’alba sul sentiero Rilke a Duino (TS), il lago superiore di Fusine a Tarvisio (UD), l’alba sull’Isonzo a Gorizia, la cascata di Crosis a Tarcento (UD), la luce serale sulla laguna di Grado (GO) e i cavalli della Camargue nell’Isola della Cona, all’interno della Riserva Naturale Foce dell’Isonzo (GO).
L’interesse di Enrico Sverzut per la fotografia nasce in giovane età, osservando il padre alle prese con le macchine fotografiche analogiche. Negli anni Novanta, con l’avvento dei primi modelli di fotocamere digitali, questa curiosità iniziale si trasforma progressivamente in una vera e propria passione. Nel 2010 intraprende un percorso di formazione iscrivendosi a un corso di fotografia, approfondendo tecnica e linguaggio visivo. Amante della natura e degli animali, orienta naturalmente la propria ricerca fotografica verso il paesaggio e l’avifauna, ambiti nei quali trova la massima espressione del suo sguardo.
La fotografia diventa per lui un’occasione di osservazione lenta e consapevole: lunghe passeggiate in solitaria, alle prime luci dell’alba o prima del calar del sole, gli permettono di entrare in relazione con l’ambiente naturale, coglierne il silenzio e l’equilibrio, e tradurli in immagini essenziali e sincere. Questi momenti rappresentano anche una pausa dalla quotidianità lavorativa, uno spazio personale di riflessione e concentrazione, in cui il tempo si dilata e lo sguardo si affina. Le fotografie esposte in questa mostra sono il risultato di queste esperienze: frammenti di paesaggio e di luce che raccontano un territorio osservato con rispetto, attenzione e profondo senso di appartenenza.
Foto di Enrico Sverzut che sarà presente alla mostra.
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