IL CASO
Cervignano, Gianfranco e Gabriele Ulian ritrovati a Capodistria. Stanno bene
Si chiude con un lieto epilogo la scomparsa che aveva mobilitato la comunità cervignanese, entrambi sono in salvo e saranno presto a casa.
Dopo più di ventiquattr’ore di ricerche e apprensione, è arrivata la notizia che tutti speravano di ricevere: Gianfranco e Gabriele Ulian, padre e figlio di Cervignano del Friuli scomparsi sabato pomeriggio, sono stati ritrovati in territorio sloveno, a Capodistria, e stanno bene.
La conferma è giunta nella serata di domenica direttamente dai familiari, che hanno voluto ringraziare pubblicamente, anche attraverso i social, tutte le persone che in queste ore si sono mobilitate condividendo appelli e segnalazioni. Un messaggio di sollievo e gratitudine, dopo ore di grande tensione vissute dalla comunità cervignanese.
I due si erano allontanati nel pomeriggio di sabato 8 novembre a bordo della loro Citroën C3 nera, diretti al centro commerciale Tiare di Villesse. Da quel momento, però, i telefoni avevano smesso di dare segnali. Dalle prime analisi delle celle telefoniche era emerso che l’auto avesse cambiato più volte direzione, con l’ultima localizzazione registrata nella zona di Joannis, nel comune di Aiello del Friuli, intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica.
Le ricerche, scattate nel pomeriggio di domenica 9 novembre, avevano coinvolto Carabinieri, Protezione Civile ed elicotteri dei Vigili del fuoco, anche con l’aiuto di un velivolo proveniente da Venezia. Decine di volontari e cittadini si erano uniti agli appelli pubblicati sui gruppi locali, tra cui “Cervignano online”.
A riportare la svolta è stato il ritrovamento dell’auto oltre confine, che ha permesso di rintracciare i due uomini nella zona di Capodistria, dove si trovano ora presso il comando di polizia locale. Le autorità slovene e italiane stanno collaborando per organizzare il loro rientro a casa. Una vicenda che, fortunatamente, si chiude con un lieto fine.
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