OPERE PUBBLICHE
Capriva vara un bilancio di previsione da oltre 4 milioni di euro. Al via il secondo lotto di riqualificazione del municipio
Ok anche al Dup e al Piano Triennale delle opere. Riqualificazione energetica del Comune prima opera da sbloccare. Sergon, «cifre mai viste prima».
Il Consiglio Comunale di Capriva del Friuli ha approvato il Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di Previsione 2026-2028. Si tratta di due atti importanti, misure rilevanti che portano “in pancia” all’Ente risorse che si rivelano frutto delle richieste di contributo e di concessioni degli ultimi due anni. A questo va aggiunto anche il Piano Triennale delle Opere che traccia quella che è la visione di crescita dell’amministrazione comunale sui lavori pubblici.
«Sono cifre importanti e mai viste prima» commenta con soddisfazione il sindaco Daniele Sergon. Pare che, negli anni, solo la manutenzione straordinaria del torrente Versa e la costruzione del nuovo asilo, pare, abbiano avuto una portata simile. Le risorse toccheranno quindi vari settori come scuole, l’ex asilo che diventerà un polo socioculturale, il rinnovo dell’ambulatorio medico, la Caserma dei Carabinieri, di proprietà comunale, e molto altro. In merito al Dup 2026-2028, Sergon lo definisce «un vero e proprio cassetto dei sogni per un comune da 1600 abitanti».
«Quel che porteremo a termine sarà il più grande decennio dopo quello degli Anni ‘60 in merito ad opere pubbliche» aggiunge il primo cittadino che comunica la chiusura completa dei lavori per la sostituzione dell'illuminazione stradale a led dal costo di 300mila euro. Tra le risorse investite ci sono anche la ristrutturazione della palestra comunale per 500mila euro e l'adeguamento antisismico della scuola primaria del valore di 1 milione di euro.
«Da qui alla fine del nostro mandato – aggiunge Sergon – il nostro obiettivo è quello di lasciare tutti gli edifici comunali completamente ristrutturati, ciò vorrà dire non avere manutenzioni straordinarie nei prossimi trent’anni. Guardo con entusiasmo a dare degli spunti e vedere occasioni per il futuro come per il Centro Promozionale di Capriva che potrebbe diventare una sorta di Enoteca comunale o comunque un luogo dove ospitare occasioni d’incontro e promozione territoriale». La prima opera che si sbloccherà sarà il secondo lotto della riqualificazione del municipio. È stata infatti approvata la fattibilità tecnico economica dei lavori che mireranno ad abbattere i costi energetici del municipio dove verrà installato un impianto fotovoltaico da 14 kilowatt e verrà predisposto il cappotto esterno per vedere migliorato l’isolamento termico. Non mancheranno le opere riguardanti il superamento delle barriere architettoniche e l’installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche in piazza. Il tutto per un valore di 450mila euro.
Tra i contributi ottenuti spiccano pure quello per fa fronte alla manutenzione della Caserma dell’Arma per 80mila euro, la costruzione del Centro Promozionale Turistico e Sociale da 650mila euro da realizzarsi entro 2027 come la copertura dell’arena del centro civico che costerà circa 300mila euro. Entro il 2028, per 1,4 milioni, verrà ristrutturato l’asilo, mentre la riqualificazione ambulatoriale costerà 300mila euro. Previste risorse anche per l’area sportiva del Parco di Villa Russiz per il quale serviranno 850mila euro da impiegare entro il 2029. Anche le manutenzioni di strade e marciapiedi stanno tra le priorità dell’amministrazione per complessivi 300mila euro «senza dimenticare sociale, cultura e turismo che stanno avendo una gestione ottima da parte degli assessori e degli uffici» aggiunge Sergon.
Dup e Piano delle opere vanno evidentemente di pari passo con il bilancio di previsione di oltre 4 milioni di euro passato in Aula prima di Natale. Quello approvato è un documento i cui capitoli di spesa dimostrano che le opere da gestire in maniera graduale saranno tante e in base alle priorità. Su questo il primo cittadino esprime «piena soddisfazione» in quanto viene previsto il mantenimento della tassazione locale alle aliquote 2025, «ma soprattutto vede mantenute anche i costi di tutti i servizi a domanda individuale: mensa scuola, scuolabus, utilizzo sale comunali, concessioni cimiteriali, servizi tecnici, servizi anagrafici e molto altro».
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