Capodanno a Gorizia, la 'Guitar Orchestra' apre il 2026 con musica per tutti i gusti

Giovedì primo gennaio la compagine suonerà a Palazzo De Grazia le musiche di Vivaldi, Ramirez, Mercury, e molti altri. Seguirà il brindisi all’anno nuovo.

Il 2026 a Gorizia si aprirà nel migliore dei modi (e sulle migliori melodie). La Gorizia Guitar Orchestra torna con l’afferrato Concerto di Capodanno al Palazzo De Grazia - quel palazzo in cui, secondo la leggenda, Napoleone soggiornò due volte. Il concerto gratuito inizierà alle 18 ed è aperto a tutti, complice la varietà e vivacità dei testi suonati: non solo musica classica come Vivaldi, Verdi, Strauss, ma anche “Nuovo Cinema Paradiso” di Morricone e “Bohemian Rapsody” di Freddy Mercury, per citarne alcuni. A seguire, un momento conviviale e un brindisi offerto dall’orchestra, per celebrare l’inizio dell’anno nuovo come solo la musica sa fare.

A guidare l’orchestra dalle 15 chitarre (tra cui due bassi) è lo storico Direttore Claudio Pio Liviero. I solisti di livello internazionale sono i maestri Maria Francesca Arcidiacono e Riccardo Bertossa. Canta Ivana Sant, l’acclamato soprano di Dolegna del Collio. Il primo gennaio debutteranno tre giovanissimi ragazzi, appena inseriti nell’orchestra.

Sarà il nuovo calendario, realizzato dall’Orchestra e donato ai presenti, a raccontare le attività della Gorizia Guitar Orchestra, che sta preparando un 2026 in tournée tra Roma, Benevento e Napoli.

«Come possiamo iniziare meglio l’anno, se non affidandoci alle mani della Gorizia Guitar Orchestra – afferma l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti – che rappresenta uno dei tanti lasciti di Go! 2025. Rappresentate la qualità che tutti ci dicono di avere».

«Abbiamo la conferma che il concerto piace – racconta il Direttore Liviero – tanto che l’anno scorso le persone litigavano per entrare in sala, considerando la capienza limitata a 200 posti. Quest’anno poi ce n’è per tutti i gusti, e sarà difficile annoiarsi, anzi, ci divertiremo noi a suonare, voi ad ascoltare».

Si anticipa non solo un 2026 ricco di eventi, ma un 2027 ponte tra le realtà del territorio, in particolare Pordenone, l’altra Capitale della Cultura, questa volta nazionale. Si prospetta infatti una collaborazione con Gorizia, uno scambio simbolicamente (e musicalmente) atteso. Dal momento che il Concerto di Capodanno della Gorizia Guitar Orchestra è così apprezzato, prossimo anno si promette l’uso del Teatro Verdi, che conta più di 400 posti, il doppio rispetto alla Sala Concerti di Palazzo de Grazia. In questo contesto Gorizia ospiterà Pordenone, e viceversa, la prima Capitale transfrontaliera della Cultura europea sarà presente nel pordenonese in eventi futuri.  

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