Aumentano le presenze di turisti a Gorizia, cresce anche Grado nel 2023

Presentate oggi le proposte turistiche regionali per il 2023, attese 10 milioni di presenze. In questi cinque mesi cresciuta molto la montagna.

I primi dati sul turismo in Friuli Venezia Giulia registrano numeri importanti, anche su Gorizia. Questa mattina, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha presentato le proposte turistiche 2023, insieme all'assessore regionale delegato Sergio Emidio Bini, elencando i primi riscontri per quanto riguarda le presenze. In riva all'Isonzo, da gennaio a maggio 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 si registra un +12,5%, incrementi anche sulle cittadine gioielli d'arte e storia come Grado, Aquileia e Palmanova (+2,5%). La previsione per quest'anno è di 10 milioni di presenze su tutto il territorio.

"Sono frutto di un'attenta e lungimirante programmazione - così Fedriga -, di investimenti importanti e mirati, e di un lavoro di messa a sistema, fatto in squadra, con tutti gli attori che, in Friuli Venezia Giulia, gravitano attorno all'offerta turistica e all'accoglienza del visitatore locale, italiano e straniero, i risultati che oggi vedono il Friuli Venezia Giulia al centro di un'attrazione turistica senza precedenti". Solo l'anno scorso, si è registrato il record con 9,4 milioni di presenze. In questi primi cinque mesi, si registra un +14,7% di presenze turistiche che equivalgono a oltre 2 milioni (2.145.700).

Sono in aumento le presenze straniere (+20,4%) e anche quelle italiane (+9,5%). "Restando sul 2023, la montagna è quella che registra l'incremento maggiore - ha dettagliato Bini -: Carnia +36,6%, Piancavallo e Dolomiti Friulane +27,5%, Tarvisiano +25,1%. Le città continuano a calamitare il turista: Udine +23,9% (che ha beneficiato pià di tutti dell'Adunata degli alpini, ndr), Trieste +16,3%, Gorizia +12,5%, Pordenone +8,7%, con incrementi anche sulle cittadine gioielli d'arte e storia come Grado, Aquileia e Palmanova (+2,5%) e località di costa di forte richiamo come Marano Lagunare e Lignano Sabbiadoro (+5,3%)".

"Lavoriamo come 'sistema turismo' ormai da più 5 anni - ha ricordato Fedriga -. I risultati non sono frutto del caso: nascono da valutazioni attente e dalla scelta precisa di far crescere la nostra regione anche attraverso l'investimento sull'attrattività turistica. Il primo passo che abbiamo fatto è stato quello, fondamentale, di rendere identificabile a livello nazionale e al mondo il Friuli Venezia Giulia". Per il vertice dell'esecutivo, "prima ancora di raccontare le bellezze della nostra regione è stato strategico, infatti, farla conoscere, superando un deficit importante che abbiamo riscontrato all'insediamento della scorsa legislatura".

Ossia "la poca riconoscibilità del nostro territorio - ha spiegato -. Il brand 'Io sono Friuli Venezia Giulia', nasce proprio da questo ragionamento e con questo obiettivo. Grazie a questa azione programmatica, e sinergica, oggi siamo molto più conosciuti: i dati lo dimostrano. Continuiamo in questa direzione, aumentando le opportunità per chi investe sul nostro territorio, con un ritorno di benefici di cui trae gran giovamento l'intera comunità che lo abita".

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