LA PERFORMANCE
Attori e ologrammi Ia raccontano un futuro oscurato dai satelliti, alla Stazione della Transalpina arriva lo spettacolo ‘LIBRA’

La pièce teatrale multimediale andrà in scena alle 21 di sabato 6 e domenica 7 settembre nell’ambito della rassegna ‘Strange Days – dov’è il confine’.
Nell’ambito della rassegna “Strange Days – dov’è il confine?”, parte del programma ufficiale di Go! 2025, andrà in scena alla Stazione della Transalpina “LIBRA, una storia futura”: uno spettacolo teatrale multimediale site specific con videomapping, realizzato dal Festival Approdi in collaborazione con la Sissa – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.
Dopo aver fatto tappa al Castello di Miramare di Trieste e in piazza Castello a Reggio Calabria, lo spettacolo approda a Gorizia/Nova Gorica con un doppio appuntamento, sabato 6 e domenica 7 settembre, alle ore 21, con ingresso gratuito. Sono disponibili 200 posti a sedere, fino ad esaurimento; una volta occupati, il pubblico potrà assistere in piedi.
“LIBRA, una storia futura” è uno spettacolo per attori e ologrammi sul tema dell’universo, delle stelle e dell’inquinamento satellitare, basato su un soggetto dell’astrofisico Roberto Trotta, diretto da Gigi Funcis e interpretato da Lorenzo Acquaviva e Lucrezia Fantini. La particolarità della produzione, che ha coinvolto più di trenta persone tra attori, videomaker, musicisti e visual artist per la sua realizzazione, è l’intreccio in scena di attori e ologrammi con un imponente videomapping che verrà proiettato sulla facciata della Stazione.
La trama si può riassumere come segue: in un futuro in cui il cielo è oscurato dai satelliti, l’impiegato Virgil scopre misteriosi fotogrammi nelle pubblicità che sembrano collegati a una strana sindrome collettiva di cui soffre anche sua moglie. Basterà l’aiuto di un’adolescente e di un’intelligenza artificiale per risolvere l’enigma?
«Dal 2019 la comunità di astronomi professionisti e astrofili amatoriali ha assistito con crescente allarme al lancio ravvicinato di migliaia di satelliti da parte di aziende private, tesi a fornire un servizio di internet satellitare globale – spiega l’astrofisico Roberto Trotta, commentando la genesi dell’idea dietro allo spettacolo – questi satelliti, in orbita bassa ad un’altezza relativamente moderata tra i 350 e i 500 km, stanno rapidamente riempiendo il cielo notturno, creando gravi problemi all’astronomia ottica e radio. Dal 1957 ad oggi (anno del lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik sovietico) sono stati lanciati circa 6,000 satelliti artificiali. In soli due anni, SpaceX ne ha lanciati oltre 1800».
Ad affiancare gli attori “in carne ed ossa” Acquaviva e Fantini, vi sarà l’intelligenza artificiale olografica ED44, modellata digitalmente sulle sembianze del famoso astronomo Ed Krupp – il quale ha dato il suo contributo al progetto dall’America. Numerose sono le altre partecipazioni virtuali elaborate dal regista Funcis per animare la parte olografica, fra cui spiccano quelle di Carlo Rovelli e Piergiorgio Odifreddi. La colonna sonora, curata dagli Eterea Post Bong Band, è impreziosita dai contributi di Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35) e Nicola Manzan (Baustelle, Ligabue).
Lunedì 8 settembre, infine, la rassegna "Strange Days" prevede un’omonima conferenza all’X Center di Nova Gorica. Info e programma completo: www.approdifestival.it
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