riqualificazione urbana
Ater investe 1,5 milioni a Fogliano Redipuglia: venti alloggi rinnovati e ora completamente accessibili
Conclusi i lavori nell’edificio di via Bersaglieri 18, finanziati dal programma 'Sicuro, verde e sociale'. Installato un nuovo ascensore e ridotti dell’80% i consumi energetici. Sergon, «esempio concreto di edilizia sostenibile e inclusiva».
Quattro alloggi che erano sfitti adesso, risistemati, hanno trovato degli inquilini. Così tutti gli altri, in totale venti appartamenti, ora sono anche raggiungibili con un apposito ascensore: è il risultato di alcuni lavori per un totale di 1,5 milioni di euro che Ater Gorizia ha realizzato e completato in questi giorni e che oggi, 28 ottobre, sono stati ‘consegnati’ simbolicamente alla comunità di Fogliano Redipuglia. Si tratta dell’immobile Ater di via Bersaglieri 18 che ha subito un importante lavoro di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria finanziato all’interno del programma nazionale “Sicuro, verde e sociale”.
Per la prima volta l'edificio è oggi interamente accessibile, grazie alla realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento che collega tutti i livelli fuori terra dei due corpi dell'edificio disposti a "L". La conformazione complessa dell'immobile ha richiesto soluzioni tecniche specifiche, come la costruzione di passerelle metalliche e l'adozione di una cabina dell'ascensore con doppia apertura, in grado di servire i ballatoi di entrambi i corpi di fabbrica. Un lavoro di ingegneria su misura che consente ora l'accesso agevolato a tutti i venti alloggi, migliorando la qualità della vita degli abitanti e rispondendo in modo concreto alle esigenze delle persone con mobilità ridotta.
Il secondo pilastro dell'intervento ha riguardato l'efficientamento energetico dell'intero complesso, che ha permesso di passare dalla classe energetica F (172 KWh/m'anno) alla classe A2 (35 KWh/m'anno), con una riduzione dei consumi di circa I'80%. Il risultato è stato raggiunto grazie all'installazione di un cappotto isolante in EPS con grafite, alla sostituzione completa dei serramenti e dei portoncini blindati, al rifacimento del tetto con pannelli coibentati in poliuretano e nuove lattonerie, oltre alla sostituzione delle caldaie termoautonome con modelli a condensazione di ultima generazione. Completano l'intervento la coibentazione dei solai e dei sottotetti e l'adeguamento degli impianti gas e fumi.
Nei giorni scorsi sono stati consegnati i primi quattro alloggi riqualificati, segnando la conclusione operativa dell'intervento e il rientro degli inquilini in spazi completamente rinnovati. «Questo intervento rappresenta un esempio concreto di edilizia pubblica sostenibile e inclusiva», ha sottolineato il presidente di ATER Gorizia, Daniele Sergon. «Abbiamo unito innovazione tecnica, efficienza e attenzione sociale: oggi venti famiglie hanno a disposizione un edificio più accessibile e con costi energetici notevolmente ridotti. È un risultato che testimonia la qualità del lavoro svolto e la capacità di ATER di valorizzare il proprio patrimonio con interventi di alto profilo tecnico e grande valore umano.»
Per quanto riguarda l'efficientamento energetico, a fronte di una valutazione iniziale che classificava gli alloggi in Classe Energetica "F" (172 KWH/m2anno), a seguito della riqualificazione, la Classe energetica raggiunta dagli alloggi è A2 (35 KWH/m2anno) (20% del consumo medio annuo iniziale). L'intervento ha anche previsto la Realizzazione di un impianto di sollevamento a servizio di tutti i livelli fuori-terra; il manufatto è separato da un giunto sismico dal corpo di fabbrica esistente; al suo interno è installata una piattaforma elevatrice che consente di raggiungere tutti i livelli di accesso agli appartamenti.
Presso tutti gli alloggi sono stati sostituiti tutti i serramenti esterni con serramenti in PVC, dotati di vetrocamera a doppio vetro dotati di cassonetto coibentato, tapparella in alluminio coibentato e zanzariera posizionata esternamente alle tapparelle. Al piano terra del Corpo B sono stati sostituiti i serramenti esterni dei locali riscaldati, con nuovi serramenti in alluminio a taglio termico, dotati di vetrocamera a doppio vetro; la scelta di questa diversa tipologia di materiale deriva dalle dimensioni notevoli delle porte e delle finestre presenti in questa parte di edificio. Sono stati sostituiti tutti i serramenti in alluminio di accesso agli appartamenti con portoncini blindati.
La copertura, inizialmente non isolata ed impermeabilizzata da "tegole canadesi" ossia da una semplice guaina, è stata sostituita da pannelli sandwich coibentati con poliuretano dello spessore di 4 cm e doppia lamiera in acciaio zincato, completata con il posizionamento di nuove lattonerie in lamiera di acciaio zincata preverniciata e con l'installazione di idonei sistemi anticaduta da utilizzare per le future manutenzioni (linee vita, punti intermedi di ancoraggio, scale con paraschiena) il tutto nel rispetto della normativa regionale di cui alla L.R. 24/2015.
«Sono orgoglioso – ha ribadito Sergon – perché si tratta di un intervento importante, iniziato con il presidente Russiani e i consiglieri Tubetti e Maioretto. C’è sempre stato un ottimo dialogo anche con il sindaco Pisano. Qui si parla anche di riqualificazione urbana perché un edificio come questo può essere impattante all’interno della cittadina: ora è nuovamente un bel luogo».
A seguire i lavori come rup è stato l’ingegner Renato Mattiussi che ha sottolineato anche come «il cappotto, per la riqualificazione energetica, è stato posizionato anche nelle zone fredde come cantine e garage. Anche il tetto è stato oggetto di sistemazione con la sostituzione delle tegole ‘canadesi’ con un nuovo sistema di coibentazione». Tra gli interventi anche l’adeguamento degli impianti elettrici, la sostituzione dei serramenti e l’inserimento delle porte blindate.
Il dirigente dell’area manutentiva, Fulvio Capovilla, si è limitato a ribadire come «una bella opera come questa deriva da un’ottima direzione lavori, ottima progettazione e ottima impresa che qui ci sono stati». A eseguire fisicamente i lavori la Tekna Costruzioni rappresentata stamattina da Filippo Zuliani mentre per Ater erano presenti anche l’Ufficio direzione lavori con Marzia Brandolin e Ivana Boccalon
«Ringraziamo Ater – così il sindaco, Cristiana Pisano, presente assieme all’assessore Rosanna Tosoratti – che ha fatto un lavoro encomiabile. Tutto l’ambiente circostante ora è stato riqualificato: lavorare su un edificio di questa imponenza che era dimenticato da tanto tempo è stato ottimo. Come amministrazione – ha concluso – noi siamo molto contenti e speriamo lo siano anche i cittadini e gli inquilini».
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