Alexander Gadjiev ‘torna a casa’ per Go! 2025, i due concerti in piazza Transalpina e a Sveta Gora

Alexander Gadjiev ‘torna a casa’ per Go! 2025, i due concerti in piazza Transalpina e a Sveta Gora

IL 17 E IL 20 LUGLIO

Alexander Gadjiev ‘torna a casa’ per Go! 2025, i due concerti in piazza Transalpina e a Sveta Gora

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 14 Lug 2025
Copertina per Alexander Gadjiev ‘torna a casa’ per Go! 2025, i due concerti in piazza Transalpina e a Sveta Gora

Oltre 120 musicisti accompagneranno il virtuoso pianista di Gorizia la sera del 17 in un repertorio in crescendo ricco di contaminazioni. Di taglio più intimo e meditativo il secondo live in basilica.

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I lavori di montaggio del palco in piazza Transalpina/trg Evrope sono già cominciati stamattina mentre poco più avanti, all’Epicenter di Kolodvorska Pot, Alexander Gadjiev presentava al pubblico e alla stampa i due concerti tra Gorizia e Nova Gorica di cui sarà protagonista il 17 e il 20 luglio. Il talentuoso pianista classico italo-sloveno, nato a Gorizia nel 1994 e ufficialmente ambasciatore culturale della Capitale Europea della Cultura, è infatti ‘tornato a casa’ dopo numerose date internazionali in vista di due fra i momenti più significativi del programma di Go! 2025.

Giovedì 17, accompagnato da un ensemble di oltre 120 fra coristi, solisti e orchestra, suonerà a partire dalle ore 21 in piazza della Transalpina; domenica 20 alle ore 20, da solista, si esibirà invece nell’intima e suggestiva cornice della basilica di Sveta Gora, sulla cima del Monte Santo. Ciascuno dei due eventi, facenti parte del cluster “Come Home” di Go! 2025, è caratterizzato da un programma e una connotazione differenti. Il mega-concerto di trg Evrope ruota, spiega Gadjiev, attorno al concetto di “cooperazione”. La serata si articolerà come un vero e proprio crescendo di partecipazione tra musicisti: aumentando gradualmente le esecuzioni a partire da duetti, trii, quartetti, quintetti, sestetti e momenti solistici corali, si arriverà al culmine in cui tutti i musicisti sul palco saranno coinvolti nella "Fantasia per pianoforte, coro e orchestra in do minore, op. 80" – nota semplicemente come “Fantasia corale” - di Ludwig Van Beethoven.

Il programma di questo primo evento segue il filo conduttore della contaminazione: i classici di Mozart e Puccini condurranno al tango per violino e pianoforte di Matija Bravničar, alle danze popolari rumene del celebre compositore ungherese Béla Bartók, al Rondò alla Zingarese di ispirazione magiara di Brahms e alle ouverture su temi ebraici di Sergej Prokof'ev. Da qui la scaletta andrà ad assumere un taglio più corale e popolare, fra canti della tradizione istriana, friulana e della val di Resia, (“Dajte, dajte”, “Stelutis Alpinis” e “Jnjen čeua jti gna), sfociando infine nel climax della "Fantasia corale". «Ho pensato di introdurla ragionando “al contrario”, con lavori di natura popolare per coro solistico – spiega il pianista – poiché Beethoven stesso la sviluppò a partire da un tema nazional-popolare».

Oltre all’Orchestra Filarmonica Slovena, al Coro misto giovanile Emil Komel, al Coro Jacobus Gallus e al Goriški komorni zbor, gli “amici” che affiancheranno Alexander sul palco di trg Evrope in varie formazioni saranno Andraž Golob (clarinetto), Petra Kovačič (violino), Stefano Mesaglio, (violino), Salvatore Di Lorenzo (viola), Mon-Puo Lee (violoncello). Accanto ai cori, le voci di Silvia Spessot (soprano), Mojca Bitenc Križaj (soprano), Marianna Acito (mezzosoprano), Luigi Morassi (tenore), Martin Sušnik, (tenore) e Marko Erzar (baritono) daranno l’ultimo tocco al mosaico di musiche e culture che si preannuncia essere la serata.

Di ben altro taglio, molto più meditativo, è il solo recital che Gadjiev andrà a performare la sera di domenica 20 a Sveta Gora. «Qui siamo all’opposto, in una situazione molto intima e in un posto unico e speciale – prosegue – suonerò musiche del mondo romantico di Chopin, Schumann e Rachmaninoff. Ho voluto fortemente quest’evento perché mi sembrava il contrasto più calzante rispetto al concerto in piazza Transalpina». Un terzo concerto era nelle intenzioni dell’artista e degli organizzatori, ma a causa di fattori legati all’acustica del luogo non è potuto andare in porto: si sarebbe dovuto svolgere sotto il ponte di Solkan, racconta la responsabile artistica per Go! 2025 Neda Rusjan Bric, ma al suo posto «verrà installato un impianto di amplificazione fisso che riprodurrà la registrazione del live di giovedì sera».

Partecipi alla conferenza stampa, sia Bric che il sindaco di Nova Gorica Samo Turel hanno elogiato e ringraziato Alexander per il suo ruolo di ambasciatore della Capitale Europea della Cultura, non solo legato ai due concerti ma anche al festival diffuso “Prečkanja – Sconfinamenti”, in occasione del quale tiene tre masterclass internazionali rivolte a giovani virtuosi del pianoforte. Un incarico che il celebre pianista non manca mai di ricordare quando si trova all’estero: «Ho avuto il piacere di parlarne durante le mie tournée in Giappone e Australia» conclude, dichiarandosi «felicissimo di quanto finora è stato fatto per la Capitale Europea della Cultura: è un’iniziativa ha portato nuova linfa vitale, bisogna farne una regola e non un’eccezione». 

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