LA SERATA
Ale Della Giusta conquista Cormons, oltre 600 persone per il ritorno a casa dello youtuber

L’evento ha celebrato i 20 anni del GREST con una serata fatta di racconti, emozioni e riflessioni. I viaggi e l'invito a credere nei propri sogni con impegno e coraggio.
Cormons si è stretta attorno a uno dei suoi volti più noti del web. Nella serata di venerdì 17 ottobre, oltre 600 persone hanno riempito il Palazzetto dello Sport per assistere ad “Ale Della Giusta Live”, l’atteso incontro con Alessandro Della Giusta, youtuber e content creator friulano che negli ultimi anni ha conquistato il pubblico con i suoi reportage dalle periferie e dalle zone più difficili del mondo.
L’evento, organizzato dall'associazione Ric Cormons in occasione dei 20 anni del GREST, ha rappresentato un vero e proprio ritorno alle origini per Ale, che ha dialogato sul palco con il giornalista Mattia Zucco in un confronto aperto e sincero, ricco di spunti e riflessioni sul valore del coraggio, della curiosità e della comunicazione autentica.
Tra le prime domande, Zucco gli ha chiesto come sia nato il progetto che lo ha reso una delle voci più seguite del web. «Tutto è cominciato per curiosità — ha raccontato Ale —. Avevo voglia di capire cosa c’era fuori dal mio mondo, e la telecamera è diventata il modo più diretto per farlo, per condividere ciò che vedevo. Da subito i miei video sono esplosi e onestamente ancora non mi spiego come tutto ciò sia accaduto».
Tra risate, aneddoti e momenti più intimi, Della Giusta ha raccontato al pubblico il percorso che lo ha portato dal Friuli fino alle strade di Compton (USA), del Ghetto Zen di Palermo e di Petare (Venezuela), luoghi che ha documentato nei suoi video con uno stile diretto e personale, capace di unire intrattenimento e giornalismo sociale. «Quando scelgo le storie da raccontare — ha spiegato — non cerco mai lo scandalo o l’estremo. Cerco persone, contesti che possano insegnarmi qualcosa, che abbiano un’umanità vera».
«Raccontare il mondo significa prima di tutto volerlo conoscere - ha detto sul palco, ricevendo un lungo applauso da parte dei tanti giovani presenti tra il pubblico - Non serve essere geni o avere fortuna. Serve costanza, disciplina e la voglia di migliorarsi ogni giorno. Io ho iniziato con una telecamera e tanta curiosità, ma se non ci fosse stato il lavoro quotidiano, oggi non sarei qui. Il talento senza sacrificio non va da nessuna parte».
L’incontro, sostenuto dal Comune di Cormons e dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, ha confermato come il GREST continui a essere un punto di riferimento per la comunità locale, anche attraverso eventi capaci di parlare ai ragazzi con linguaggi nuovi.
«Portare Ale Della Giusta a Cormons — ha sottolineato Francesco Marcon, presidente di Ric Cormons — è stato il modo migliore per celebrare un traguardo importante come i vent’anni del nostro GREST. È bello vedere uno di noi, partito da qui, tornare per condividere la sua storia e ispirare le nuove generazioni».
Applausi, entusiasmo e una lunga fila di foto e autografi hanno chiuso una serata che resterà nella memoria dei tanti presenti, segnata da un’atmosfera di genuina partecipazione. Un evento che ha saputo unire due anime di Cormons — quella giovane e quella comunitaria — nel segno dell’amicizia e della curiosità verso il mondo.
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