Aiello, sabato 3 maggio un focus sulla famiglia Formentini nel museo della Civiltà Contadina

Aiello, sabato 3 maggio un focus sulla famiglia Formentini nel museo della Civiltà Contadina

LA MOSTRA

Aiello, sabato 3 maggio un focus sulla famiglia Formentini nel museo della Civiltà Contadina

Di Redazione • Pubblicato il 02 Mag 2025
Copertina per Aiello, sabato 3 maggio un focus sulla famiglia Formentini nel museo della Civiltà Contadina

Saranno approfonditi i ruoli politici e religiosi nell’Ordine Teutonico e nel Patriarcato di Aquileia, fra Gorizia, Lubiana e sulla Corte viennese.

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Avrà luogo sabato 3 maggio alle ore 11, nelle sale espositive del museo della Civiltà contadina di Aiello, dove verrà approfondito il ruolo politico e diplomatico che i Formentini ebbero con la Corte Imperiale, con il Patriarcato di Aquileia e con l’Ordine Teutonico. L'esposizione che rientra nel progetto “I Formentini tra XVI e XVII secolo: ruoli politici e religiosi nell’Ordine Teutonico e nel Patriarcato di Aquileia, fra Gorizia, Lubiana e la Corte viennese”, organizzato dall’Associazione Culturale Musei Formentini della Vita Rurale Onlus, sarà visitabile fino al 23 maggio, con ingresso gratuito. Composta da dieci pannelli con descrizioni e immagini che ripercorrono le vicende di una delle famiglie storiche della nobiltà friulana, l’esposizione rende omaggio ai personaggi più rilevanti - Leonardo, Francesco e Giuseppe Formentini -, in un percorso tra intriganti aspetti diplomatici e religiosi che racconta la presenza dell’aristocrazia locale a Corte e nell’Ordine Teutonico, la storia e le memorie dell'epoca. 

Leonardo, morto nel 1596, e Francesco Formentini furono a capo di commende, fra cui Precenicco, e baliaggi dell'Ordine Teutonico che, una volta persa la sovranità nel 1526, tentò di ricreare un proprio Stato fra la Carinzia e la Slovenia. Entrambi ebbero relazioni e corrispondenze con l'Imperatore e arciduchi, inoltre Francesco, dal 1592 fino al 1613, fu Capitano di Gradisca sotto la cui giurisdizione c'era anche Aiello. Il loro cugino Giuseppe Formentini fu, invece, arcidiacono di Gorizia, dal 1594 al 1597, e poi Vicario imperiale presso il Patriarca di Aquileia. Il suo ricco epistolario, di ben 152 lettere, è stato oggetto della tesi di laurea di Gianna Buda Dancevich in storia del Cristianesimo. Un aspetto mai studiato in passato è il ruolo avuto dalle donne Formentini a Corte. 

La prima di queste fu la baronessa Anna Maria Formentini, nata von Rohrbach, che fu maggiordoma maggiore dell’imperatrice Eleonora Gonzaga, dal 1622 al 1625. Anche le figlie furono damigelle d'onore, mentre altre entrarono nell'Ordine delle Dame della Croce Stellata, istituito nel 1668 dall'imperatrice. Inquadrando il qrcode riprodotto sui pannelli è possibile ascoltare 10 diversi podcast. Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, con i fondi per la divulgazione umanistica, e fra i partner annovera il Comune di Gorizia, il Comune di Gradisca, la Fondazione Aquileia e l’Accademia Jaufrè Rudel.  

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