Lingua slovena nelle iniziative del 2025 a Gorizia, Skgz preme sul Comune

Il presidente provinciale della Skgz ha incontrato gli assessori Artico e Cagliari, sottolineando come non sempre venga valorizzato lo sloveno.

La Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025 sarà una vetrina di portata internazionale per entrambe le città e un’opportunità unica che va colta per dare slancio soprattutto all’economia e al turismo locale rafforzando i rapporti e la collaborazione transfrontaliera. Il questo contesto è importante elevare anche il livello di conoscenza e di utilizzo delle lingue del territorio, compreso lo sloveno. È questa la sintesi dell’incontro tra gli assessori comunali di Gorizia Patrizia Artico e Luca Cagliari, ma sono coinvolti anche gli assessori Maurizio Negro e Fabrizio Oreti, e il presidente provinciale dell’Unione economica e culturale slovena (Skgz) Marino Marsič.

Il presidente Marsič è dell’avviso che la predisposizione sistematica di traduzioni scritte e la fornitura di servizi di interpretariato siano imprescindibili per la valorizzazione della ricchezza culturale e linguistica locale. Non sempre ciò avviene e soprattutto a ridosso della Cec 2025 questo aspetto andrebbe migliorato. Gli assessori Artico e Cagliari hanno espresso la totale disponibilità da parte dell’amministrazione comunale affinché la lingua slovena trovi sempre collocazione a fianco di quella italiana (oltre al friulano, al tedesco e all’inglese) nelle iniziative collegate a “Go!2025”.

Peraltro il Comune sta predisponendo il nuovo sito web che prevede la traduzione dei contenuti anche in lingua slovena. Ci sarà inoltre particolare attenzione ai singoli progetti, sempre collegati a Go!2025, con indicazioni specifiche agli uffici comunali.

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