i riconoscimenti
Rischi e sfide per difendere gli altri, Gorizia premia le forze dell'ordine

Le storie degli interventi che hanno visto protagonisti gli agenti. Encomio dal sindaco Ziberna.
Impegnati in prima linea tutti i giorni, indossando la divisa. Questa mattina, l’amministrazione comunale di Gorizia ha voluto rendere merito alle forze dell’ordine operanti in città, recuperando la cerimonia che era già in programma a marzo in occasione di Sant’Ilario e Tiziano. La quarte dizione premio, dedicato ai santi patroni della città, si è così unito alla ricorrenza di San Francesco, patrono d’Italia, nonché al secondo triste anniversario della sparatoria in questura a Trieste costata la vita a due poliziotti.
Presso la Sala Bianca del municipio, il sindaco Ziberna ha quindi colto i rappresentanti dei diversi corpi di stanza in riva all’Isonzo: dai carabinieri del comando provinciale al XIII reggimento, passando per la Brigata Pozzuolo del Friuli e i vigili del fuoco, oltre che Polizia di Stato, Locale e Guardia di finanza. In tutto, una dozzina di agenti hanno ricevuto l’encomio, su suggerimento degli stessi ufficiali che hanno voluto premiare la dedizione del proprio personale. Ricordando anche episodi significativi, dove è stata richiesta prontezza di riflessi.
È il caso degli appuntati scelti Michele Gargiuolo e Mirco Imperatori, in forza alla caserma di corso Verdi che, l’8 aprile 2020, non hanno esitato nel salvare la vita a un uomo caduto nell’Isonzo dal ponte di Piuma. Come ricordato dalla capitano Rosita Cioffi, i militari hanno rischiato la propria vita nel tentativo di trascinare a riva l’uomo, fortunatamente con successo. Esempio di dedizione anche per i colleghi dell’Arma di viale Trieste, intervenuti per risolvere una situazione spinosa in una casa a Cividale, a fine aprile scorso.
In quel caso, l squadra composta da Roberto Ciccioli (maresciallo capo), Arturo Masi (appuntato), Yari Micochero e Andrea Piccinni (carabinieri) era pronta ad intervenire per far desistere un 53enne del luogo. Questo si era barricato in casa, minacciando con dei fucili rivelatisi poi finti, ma alla fine ha desistito. Il comandante del XIII, colonnello Saverio Ceglie, ha voluto comunque premiare lo spirito dei suoi sottoposti, pronti a fare incursione nell’abitazione. La questura, invece, ha nominato il sovrintendente capo Valter Peteani.
Come evidenziato dal questore Paolo Groppuzzo, il suo apporto in questi anni è stato prezioso per non aver mai badato a orari o giorni di ferie, facendo anche da cerniera con i colleghi sloveni. Per quanto riguarda l’esercito, premiati i caporal maggiori Salvatore Smiriglia e Luigi Della Monica, che in occasione del primo lockdown hanno partecipato alle pulizie di sanificazione di diversi negozi che non hanno chiuso, dopo un rapido corso. Tra i vigili del fuoco, riconoscimento al capo reparto Fausto Pecora, impegnato per diverso tempo nella base italiana in Antartide e oggi prossimo alla pensione.
Infine, encomio anche per due agenti della polizia locale: gli agenti scelti Andrea Ambrosi e Simonetta Paoletti. Il loro merito è stato quello di salvare un capo degli alpini colto da un malore durante una mattinata di servizio davanti a una scuola cittadina, rifiutando in un primo momento le cure. Il personale ha però capito l’urgenza del momento, allertando i soccorsi e salvando, di fatto, la vita all’uomo. Ringraziamento ricevuto dallo stesso anziano dimessosi dall’ospedale, nonché dalla rivista del gruppo Ana locale.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.











Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
