Raperonzolo sogna di crescere, la storia d'amore al teatro di Gradisca

Raperonzolo sogna di crescere, la storia d'amore al teatro di Gradisca

domani pomeriggio

Raperonzolo sogna di crescere, la storia d'amore al teatro di Gradisca

Di Redazione • Pubblicato il 04 Dic 2021
Copertina per Raperonzolo sogna di crescere, la storia d'amore al teatro di Gradisca

Lo spettacolo con Eleonora Marchiori e Giulio Canestrelli, il racconto delle nostre ambizioni.

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Il prossimo appuntamento al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo è fissato per domani, domenica 5 dicembre alle 16. In scena ci sarà Raperonzolo del Stivalaccio Teatro, nell’ambito della rassegna dedicata alle famiglie SpazioRagazzi. Lo spettacolo vedrà prtagonisti Eleonora Marchiori e Giulio Canestrelli, con la regia di Michele Mori. Le tecniche di rappresentazione usate sono teatro d’attore, di figura e teatro danza. La storia parla di una mamma e della sua bambina, di amore e di crescita, ma anche di separazione.

La nostra Raperonzolo è frutto dell’amore di due genitori qualunque, non di un re e di una regina, ma allo stesso modo di una principessa verrà cresciuta, ricoperta d’affetto e regali, dolcezza e attenzioni che pian piano diventeranno sempre più soffocanti. Tutta colpa di una mamma fin troppo protettiva, gelosa della propria bambina e proprio per questo disposta a tutto pur di proteggerla. Ma non si può tener legato l’amore e arriverà un giorno in cui Raperonzolo non vorrà più essere trattata da bambina e sentirà la voglia di scoprire il mondo, seguendo le proprie passioni.

Ecco quindi i primi scontri tra madre e figlia, tra Raperonzolo e quella che ai suoi occhi diverrà una strega cattiva. Può succedere, come scrive Joël Pommerat, di mescolare la fiaba e la vita. Non è raro, quindi, di ritrovare nella storia di Raperonzolo, certi comportamenti, certe frasi, certi personaggi che ci ricordano proprio il nostro quotidiano. Nello spettacolo giochiamo con il rapporto tra una mamma premurosa e la sua bambina che pian piano diventa grande, spiamo con dolcezza, e senza mai giudicare, la paura di una madre nel veder partire la propria piccola.

Il tutto è affrontato con semplicità e divertimento, nello stile proprio della compagnia Stivalaccio Teatro. Il teatro di figura e le partiture fisiche saranno la chiave, insieme al linguaggio comico, per catturare piccoli e grandi spettatori. La sala aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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