Gli occhi della Questura su nuovi b&b a Gorizia, «attenzione per il 2025»

Gli occhi della Questura su nuovi b&b a Gorizia, «attenzione per il 2025»

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Gli occhi della Questura su nuovi b&b a Gorizia, «attenzione per il 2025»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 16 Gen 2024
Copertina per Gli occhi della Questura su nuovi b&b a Gorizia, «attenzione per il 2025»

Il neo-questore ha incontrato questa mattina presidente e direttrice di Confcommercio in vista di GO! 2025, attenzione sulla galleria in corso Verdi.

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Nella sfida sempre più pressante per prepararsi alla Capitale europea della cultura 2025, Confcommercio tende la mano alle forze dell’ordine per collaborare. Questa mattina, i vertici dell’associazione di Gorizia hanno incontrato il neo-questore Luigi Di Ruscio, impegnato in questi giorni nell’incontrare amministratori e istituzioni del territorio. Un’occasione per parlare delle tematiche comuni più centrali, sia sulla scia dei recenti fatti di cronaca nella galleria di corso Verdi, sia in vista del grande evento.

«Ci fa piacere che il questore sia tornato - ha esordito il presidente dei commercianti, Gianluca Madriz - perché conosce la città. Ci avviciniamo a gambe levate al 2025, che non è il nostro unico obiettivo. Anche durante l’emergenza della pandemia, ci siamo resi conto di essere una sorta di front office con i cittadini, un termometro della città, e vogliamo rafforzare questo collegamento forte». Una situazione su cui si attendono molti più visitatori all’avvicinarsi dell’anno tanto atteso, su cui «non siamo preoccupati» ha rilevato Madriz.

In ogni caso, «al momento non vediamo gravi criticità. Noi non siamo forze di polizia ma segnaliamo per dovere civico» ha aggiunto il presidente, presente insieme alla direttrice del sodalizio Monica Paolettich. Guardando al presente, comunque, una delle situazioni in centro città che raccoglie più lamentele (anche nel consiglio comunale di ieri sera) è proprio la situazione in corso Verdi, dove si sono registrate anche alcune risse tra giovani nonché sporcizia e degrado lamentato da tempo da esercenti e residenti.

Per Di Ruscio, «con i minori non serve un metodo punitivo ma educativo. Ci sono responsabilità anche delle famiglie, affidatari o educatori e faremo attività in questo senso coinvolgendo la polizia locale». In ogni caso, «non stiamo con le mani in mano. C’è però anche il diritto dei giovani di stare in strada, altrimenti si va nella direzione opposta», aprendo anche la riflessione sulla presenza di spazi aggregativi per i più giovani. A questo si unisce il discorso sulla sicurezza e sui rinforzi di personale per gli eventi di GO! 2025.

«Qui il vantaggio è che si lavora con la polizia slovena - così il neo-questore -, ho già incontrato il mio omologo di Nova Gorica e stiamo ragionando anche su eventi e attività insieme. C’è l’idea di creare degli ufficiali di collegamento per integrare le forze. I rinforzi nascono già da questa collaborazione, noi poliziotti non abbiamo confini». Ricordando poi l’esempio di Matera nel 2019, Di Ruscio guarda con attenzione alle strutture ricettive: «Preoccupano i b&b inventati, rischiamo di avere presenze che non monitoriamo».

Su questo, Paolettich ha spiegato che sarà avviato un tavolo con queste realtà non associate a Confcommercio, per aiutarli nell’attività e così da poter avere anche una loro mappatura. «È un aspetto sindacale che curiamo attentamente - ancora Madriz -, non abbiamo tutta la forza di ospitalità per gli eventi clou. C’è un proliferare di strutture ma bisogna rispettare le regole. Non c’è spazio all’improvvisazione e improvvisati, dobbiamo offrire al meglio quello che abbiamo nell’arco di 100 chilometri da Gorizia».

Infine, Madriz ha toccato anche la situazione dei migranti presenti sul territorio e le necessità del settore alberghiero nel cercare personale da assumere. Dal canto suo, il questore ha aperto a un tavolo che possa mettere in contatto queste due realtà, senza comunque voler entrare in questioni di competenza della Prefettura.

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