le celebrazioni
Giorno della Memoria diviso tra Comune e Anpi a Gorizia, gli eventi in provincia

Confermato lo strappo tra Comune e Anpi dopo le polemiche sulla X Mas, il ricordo con gli studenti sull'Ara Pacis di Medea. Le iniziative.
C’è una Storia, con la esse maiuscola, che ne contiene tante, tantissime storie: una di queste è sicuramente quella che ogni anno viene ricordata il 27 gennaio con la Giornata della Memoria, celebrazione nata per ricordare le vittime dei regimi nazisti e fascisti. Ebrei ma non solo: anche omosessuali, con disabilità, dissidenti politici o di etnia rom. Una storia che anche quest’anno merita di essere raccontata, tenendo vivida la memoria delle generazioni che non hanno vissuto la nefandezze della guerra e, che, speranzosamente, faranno di tutto per evitarle in ogni modo in futuro.
Sono molti gli eventi che quest’anno sono stati organizzati in vista del 27 gennaio, a partire proprio da Gorizia, dove l'Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) ha organizzato una manifestazione alle ore 11 presso la stazione ferroviaria dove parlerà Andrea Bellavite, teologo, saggista e giornalista e già direttore per otto anni del settimanale Voce Isontina. Il giorno successivo, alle ore 9, sempre presso il piazzale della stazione ci sarà un momento di cordoglio organizzato dal Comune di Gorizia.
I malumori tra l’Anpi e l’amministrazione cittadina hanno fatto si che gli eventi in programma saranno distinti totalmente l’uno dall’altro, senza nessuna soluzione di continuità. «Purtroppo i rapporti tra l'Anpi e questa amministrazione comunale sono pessimi e non per colpa dell'Anpi – ha spiegato il presidente provinciale dell’associazione, Ennio Pironi - Dall'accoglimento della X Mas alle celebrazioni del 25 april , dal monumento ai deportati agli attacchi preventivi nei confronti di alcune nostre iniziative: le scelte del Comune hanno fatto sì che la nostra associazione organizzi manifestazioni autonome. Anche quando invitato, il Comune è stato assente».
«Il risultato è che purtroppo si va divisi e questo non è certamente un fatto positivo. Auspichiamo che questa situazione si superi, ma non dipende certamente da noi» conclude Pirono. Proseguendo con le manifestazioni in programma per la Giornata, nell’ambito della rassegna Romans d’Autore, giovedì 31 gennaio alle ore 18 presso Casa Candussi Pasiani a Romans d'Isonzo si terrà la presentazione del libro “Ci sarà ancora domani questo cielo?”, scritto da Fiammetta Bonsignore e Tiziana Menotti. L’appuntamento è realizzato dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con la biblioteca comunale, la sezione Anpi di Romans d'Isonzo, TeatroTuttoTondo di Buttrio e la 18esima edizione di Teatro nei Luoghi.
Il tutto avrà come focus il racconto di dieci storie vere che hanno come protagonisti bambini ebrei, tra Italia, Cecoslovacchia, Francia e Gran Bretagna, tra le leggi razziali, le deportazioni e i campi di sterminio. Inoltre, l’amministrazione comunale e la sezione Anpi, grazie alla collaborazione con l’Isituto comprensivo “Celso Macor” e in particolare con le classi terze della scuola media, hanno organizzato un’uscita didattica per accompagnare i ragazzi nella visita della Risiera di San Sabba a Trieste.
Venerdì 26 gennaio, alle 18.30, presso il Centro civico di Capriva verrà presentato il volume di Luciano Patat dal titolo “I treni per i lager. La deportazione dal carcere di Gorizia (1943-1945)”. L’autore, attraverso la consultazione dei registri del carcere, riporta mese per mese i rastrellamenti e le principali operazioni di polizia condotte dai tedeschi, descrive la successione cronologica dei convogli ferroviari inviati nei lager, fino a ricostruire la biografia dei deportati e la loro storia all’interno dei campi di concentramento. La presentazione sarà intervallata dalla lettura di alcune testimonianze da parte di Bruno Tofful.
A Villesse, presso la sala consiliare, ci sarà la proiezione del documentario “Vite Indegne”, con l’introduzione dello studioso Alberto Mauchigna. Il tema centrale dell’incontro sarà quello del nazismo e dello sterminio delle persone con disabilità e l’appuntamento è fissato per il 28 gennaio, alle ore 18. Le municipalità di Medea e di Mariano del Friuli, invece, hanno organizzato per il 27 gennaio “Un fiore per non dimenticare”, manifestazione che vedrà un momento di raccoglimento e deposizione di un fiore in memoria dei bambini vittime della Shoah con gli alunni della scuola media di Mariano del Friuli alle ore 1 0, presso l’Ara Pacis Mundi di Medea.
Alle 11, inoltre, presso la sala polifunzionale “G. Silvestri” a Mariano Luciano Patat interverrà con un contributo dal titolo “Giorno della memoria: significato e riflessioni”. A Cormons, infine, l’amministrazione comunale depositerà, sabato alle 9.15, la tradizionale corona di fiori presso via di Manzano, angolo via Cumano, davanti alla stele “Potrebbe succedere ancora” realizzata come monito per tutti gli olocausti. Un quarto d’ora dopo, invece, si renderà omaggio alla pietra d’inciampo in memoria di Giuseppe Pincherle in via San Giovanni 12.
Foto Tibaldi
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