ogni mercoledì
Aiuto alle associazioni, nasce lo sportello del Terzo settore a Gorizia

Attivato il supporto alle associazioni, nell'ufficio della Uildm in via Garzarolli.
La modifica del Terzo settore, approvata nel 2017, ha modificato nettamente il modo di lavorare per molte realtà. In particolare le più piccole, che si sono ritrovate con nuovi compiti e oneri da espletare. Per questo anche a Gorizia sarà operativo uno sportello dedicato ad aiutare le associazioni, in particolare per quanto riguarda l’assistenza amministrativa. Il servizio parte ufficialmente questa settimana, nei locali dell'Istituto Contavalle, e nasce dal progetto della Fish e della Federazione volontariato del Friuli Venezia Giulia.
Le due realtà hanno vinto il bando regionale dedicato proprio all’aiuto dei sodalizi, ideando un modo per dare risposte veloci e pratiche a chi non saprebbe altrimenti come muoversi. L’ufficio di via Garzarolli dedicato sarà quello dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), che ha deciso di aprire le proprie porte non solo ai gruppi che supportano le attività a favore dei disabili, ma al mondo associativo in generale. “Quando ci impegniamo, lo facciamo concretamente” ha evidenziato la presidente, Alessandra Ferletti.
A illustrare i dettagli in sala Dora Bassi sono stati Giampiero Licinio, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap, e il coordinatore regionale del progetto, Pierpaolo Gregori. Insieme al sindaco Rodolfo Ziberna e all’assessore al welfare, Silvana Romano, è stato annunciato che lo sportello sarà attivo ogni mercoledì, dalle 15 alle 17, mentre un sito internet unico elencherà gli uffici presenti sull’intero territorio regionale. Da lì sarà possibile ricevere le prime informazioni e prenotare un appuntamento con l’operatore.
A seguire gli utenti sarà Mariagrazia Poiana. Tra i servizi messi a disposizione, ci sarà il supporto per ottenere lo Spid, la firma digitale, la Pec e sottoscrivere assicurazioni per i propri volontari. Aspetti, questi, introdotti dal nuovo Codice in materia e che, come evidenziato da Gregori, hanno già portato alcune associazioni piccole a mollare. Una decisione presa perché non seguite da qualcuno, ha aggiunto, per cui l’obiettivo da qui a un anno è di avviare un progetto che possa mettere radici solide sul territorio provinciale e non solo.
Il bacino di possibili soggetti interessati in tutto il Friuli Venezia Giulia ammonta a oltre 2.300 realtà di volontariato, con altrettante di promozione sociale. Come anche evidenziato da Ferletti, la speranza è che lo sportello possa aiutare direttamente anche i singoli cittadini. Gli spazi a disposizione saranno quindi quelli di via Garzarolli e, per l’occasione, il presidente della Fondazione "don Giovanni Contavalle" don Stefano Goina ha anticipato che a breve saranno ultimati i lavori per realizzare 4 appartamenti - dai 2 già esistenti - per ospitare donne madri in difficoltà.
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