Agenti feriti in piazza a Monfalcone, caccia alle identità degli aggressori

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Agenti feriti in piazza a Monfalcone, caccia alle identità degli aggressori

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 08 Feb 2022
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Anna Cisint chiede il ritiro dei permessi di soggiorno, presa di posizione della Silp.

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Dopo l'episodio di violenza che lunedì sera ha coinvolto un gruppo di cittadini del Senegal, ferendo tre agenti di polizia e un carabiniere a Monfalcone, la sindaca Anna Maria Cisint si è subito confrontata con il questore di Gorizia, Paolo Groppuzzo, sulla vicenda. In zona "abbiamo la videosorveglianza - così la prima cittadina - e ho chiesto al comando di capire subito cosa fosse successo. Queste persone stavano festeggiando la vittoria del Senegal ma questo non è il modo. La mia vicinanza va alle forze dell’ordine, intervenute immediatamente".

"Tre persone - ha rimarcato - sono state accolte nel locale Pronto soccorso, con diagnosi abbastanza importanti. C’è poi il problema più generale che questo fatto ha creato nella comunità”. Cisint ha quindi rimarcato che “riteniamo sia fondamentale che chi ha compiuto queste azioni non possa più avere in futuro la possibilità di rimanere in un Paese che li ha accolti e nel quale si sono comportati fuori dalle norme. Sono tutti cittadini che probabilmente lavorano nel Monfalconese e saremo pronti a chiedere alle aziende di revocare il contratto di lavoro".

La sindaca conclude che "va immediatamente applicato il decreto che prevede sia la revoca che la non accettazione dei permessi in futuro". Sulla vicenda è intervenuto anche il sindacato Silp Cgil, esprimendo “forte preoccupazione” e puntando il dito contro la “carenza degli organici della Polizia di Stato che è particolarmente sentita anche nel resto della regione. Il grido di allarme reiterato in questi ultimi anni da parte della scrivente Segreteria e di quella provinciale di Gorizia dimostra con maggiore convinzione l’impellente necessità di ripianare gli organici ormai ridotti all’osso”.

“Non è possibile che nella provincia di Gorizia le pattuglie a disposizione della locale questura e del commissariato di Monfalcone siano una o, al massimo, due per turno di servizio”, sottolinea Patrick Sione, segretario provinciale della Silp. In particolare, presso quest’ultimo commissariato, “il dirigente non riuscirebbe a comandare di servizio più di una pattuglia per turno di servizio, due equipaggi, al massimo, in regime di straordinario programmato. Ciò potrebbe comportare gravi rischi di incolumità da parte dei dipendenti che debbono intervenire nelle più disparate situazioni".

Situazioni "che vanno dalle liti in famiglia alle risse in pieno centro, in particolare nei quadranti di servizio serali e notturni, ove l’attenzione delle forze dell’ordine dovrebbe suggerire ai vertici dell’amministrazione una maggiore presenza di pattuglie in strada” Neanche le ultime movimentazioni di personale hanno rimediato a questa situazione e, sempre secondo il sindacato, “ora non ci resta che attendere con trepidante attesa la prossima mobilità di personale del ruolo agenti/assistenti che avverrà solo nel mese di giugno”.

Ha collaborato Ivan Bianchi

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