Settanta ritratti di Franco Dugo al Kulturni center nella mostra dedicata alla moglie Silvia

Settanta ritratti di Franco Dugo al Kulturni center nella mostra dedicata alla moglie Silvia

LA RETROSPETTIVA

Settanta ritratti di Franco Dugo al Kulturni center nella mostra dedicata alla moglie Silvia

Di NINA TOMASI • Pubblicato il 14 Nov 2025
Copertina per Settanta ritratti di Franco Dugo al Kulturni center nella mostra dedicata alla moglie Silvia

L’esposizione è «una sintesi della sua carriera artistica» e comprende opere realizzate tra il 1962 ed il 2025. Gremite le sale del Bratuž per la sua inaugurazione.

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È stata inaugurata oggi 13 novembre la mostra personale di Franco Dugo, retrospettiva che omaggia l’autore di Grgar con un’ampia selezione delle sue opere esposte alla galleria del Kulturni center Lojze Bratuž, associazione che ne ha promosso la realizzazione nell’ambito dei progetti dedicati a Gorizia e Nova Gorica - Capitali europee della cultura 2025. I lavori esposti sono circa settanta, prodotti in un periodo che va dal 1962, data della firma del ritratto di Dario Kriznic, fino a qualche mese fa.

L’esposizione, dal titolo “Silviji / A Silvia” è un omaggio di Franco Dugo alla moglie recentemente scomparsa, i cui tre ritratti esposti all’ingresso della mostra sono emblematici di un percorso artistico fortemente umano e della profonda sensibilità dell’autore, resa al suo meglio nel rappresentare la sua compagna di vita.

A causa di motivi di salute, l’artista non ha potuto essere presente all’inaugurazione della retrospettiva, la cui presentazione è stata affidata alla presidente del Kulturni center Lojze Bratuž, Franka Žgavec, che ha omaggiato Franco Dugo come «uno dei più amati e apprezzati artisti della nostra comunità, un maestro che ha saputo dare voce all’anima di questo territorio».

Qualità, questa, che viene ulteriormente sottolineata da Fabrizio Oreti, assessore alla Cultura del Comune di Gorizia: «Franco Dugo ha creduto fin da subito nella candidatura delle due città a Capitali europee della cultura, come dimostrano le sue dichiarazioni in occasione di una mostra tenutasi alla Milanesiana nel 2019 – racconta l’assessore, aggiungendo – In un momento di difficoltà per il pittore, vedere una comunità che si stringe a lui così numerosa è simbolo di profondo rispetto non solo per il Dugo artista, ma anche per il Dugo “uomo”».

È poi a partire dai ritratti di Silvia che comincia la sua riflessione Giancarlo Pauletto, critico d’arte legato a Dugo da più di cinquant’anni, come racconta lui stesso. «Presentare una retrospettiva di Franco Dugo è un impegno molto grosso – esordisce – ma nel ritratto di Silvia del 1997 c’è la sintesi della sua eredità artistica. La grafite del pittore cattura una appena accennata dolcezza negli occhi della donna, che ricorda profondamente la Silvia “vera”, e testimonia un profondo studio dell’umanità da parte del suo autore».

Il punto focale dell’analisi del critico d’arte riguarda l’importanza per l’artista della riflessione sull’esistenza, su un “essere” colto negli occhi e nelle espressioni delle persone che raffigura, persino nei propri. Autoritratto (1990) e Autoritratto con Grigetta (la gatta di Dugo, ndr) (2021) raccontano allo spettatore l’animo del loro autore: «Franco è una persona piena di tenerezza – racconta Giancarlo Pauletto – e questa si mostra tutta nella carezza che il pittore si raffigura fare a Grigetta. D'altronde, è solo guardando il mondo con la sua sensibilità che si può arrivare a dipingere dei ritratti di tale spessore, che hanno una profondità che va ben oltre il loro aspetto formale».

La mostra è stata realizzata con il sostegno della Regione, del Comune di Gorizia, dell’Ufficio governativo per gli sloveni all’estero della Repubblica slovena e della Confederazione delle organizzazioni slovene.

Un ringraziamento particolare da parte del Kulturni Center va ai familiari di Dugo, alle collezioni private che hanno messo a disposizione le opere in mostra, a Giancarlo Pauletto, Franca Marri e Saša Quinzi per la cura dell’esposizione e a Studio Link, Grafica Goriziana e Carlo Sclauzero per il contributo nella realizzazione di un catalogo dedicato alla mostra.

“Silviji - A Silvia” sarà visitabile fino al 31 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 18 e durante tutte le manifestazioni ospitate dal Bratuž. Inoltre, sarà possibile prenotare una visita per telefono contattando il Kulturni center.   

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