Non si spegna la rabbia dei giovani, nuovo sciopero a Gorizia per il clima

Non si spegna la rabbia dei giovani, nuovo sciopero a Gorizia per il clima

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Non si spegna la rabbia dei giovani, nuovo sciopero a Gorizia per il clima

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 18 Ott 2021
Copertina per Non si spegna la rabbia dei giovani, nuovo sciopero a Gorizia per il clima

Appello dei ragazzi agli adulti in vista della mobilitazione: «Scendete in strada con noi, nessuno si salva da solo».

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Non vogliono mollare la presa su quello che è considerato il tema centrale del XXI secolo. I ragazzi e ragazze del Fridays for future tornano alla carica, dopo la manifestazione in città che ha portato 600 persone a manifestare in strada. Questo venerdì, il comitato preannuncia un nuovo sciopero, spiegandone le motivazioni in una lettera aperta "agli adulti". Lo fanno partendo dal concetto che "ogni generazione ha vissuto un periodo storico denso di sfide. In tanti tra voi, adulti di oggi, avete intrapreso battaglie per un mondo migliore e in tanti tra voi le portate avanti tutt'ora".

"Altri di voi - prosegue la missiva -, invece, si sono persi per strada, forse stanchi o rassegnati. Siete intorno a noi, nostri coetanei di qualche tempo fa. Siete i nostri professori, le nostre forze dell'ordine, i nostri politici. I nostri nonni, zii, genitori. Vi diciamo la verità: vi capiamo. Quando si diventa grandi e si vedono tante cose sbagliate, il mondo può iniziare a sembrare un posto più noioso e prevedibile, e si iniziano a guardare quasi con tenerezza i giovani che ancora credono di poter cambiare le cose. Oggi, al centro delle preoccupazioni di noi giovani, troneggia l'emergenza climatica".

"La nostra rabbia - sottolineano i giovani -, paura e insofferenza di fronte alla crisi che avanza, ma anche la passione con la quale ci impegniamo, potrebbero forse apparire a molti di voi come un chiaro segno di gioventù, un indice di non ancora piena maturità, un non essersi ancora confrontati con la vita reale. Ecco, vogliamo parlarvi di questa specie di gioco delle parti: noi giovani non stiamo giocando a fare gli idealisti, e non possiamo permetterci che la battaglia per il clima diventi l'ennesima battaglia persa di un'altra generazione di giovani di belle speranze".

"Questa volta, cari nonni, cari zii e cari genitori, abbiamo bisogno di essere uniti - è l'appello -. Noi giovani e voi adulti di questo paese, nostri ex coetanei. In questo momento storico, l'unità è fondamentale. Voi avete la saggezza di chi ne ha viste tante, noi l'entusiasmo di chi ne ha viste poche. Voi avete in mano il nostro paese, la politica, l'economia. Fate le leggi, votate, decidete per molti di noi, lavorate. Noi siamo in minoranza, voi siete in maggioranza. Nessuno si salva da solo, e il tempo è molto poco. Non sono tanti i momenti nella storia in cui ad ognuno è richiesto di scegliere da che parte stare".

"Con la catastrofe climatica in corso e le condizioni del pianeta in rapido peggioramento, con i prossimi anni che si prospettano decisivi per vincere o perdere questa battaglia epocale, questo è uno di quei momenti, e non è facile. Ma gli ideali e le speranze con cui vi scriviamo, ne siamo sicuri, hanno mosso tutti voi, adulti di oggi su cui poggia l'Italia intera". Da qui, l'invito a scendere "in piazza, lasciate il lavoro e gli impegni per una mattinata di gioia, di lotta e di speranza. Senza la pretesa di cambiare il mondo in un giorno, ma con la consapevolezza che quel giorno saremo dalla parte giusta, insieme. Il resto, poi, sarà Storia".

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