le eccellenze
Al Liceo Slataper brillano otto centine: tre conquistano anche la lode

Viaggio tra le ‘bravissime’ dell’istituto linguistico, delle scienze umane e dell’economico-sociale: «Un risultato che dedichiamo a chi ci ha sostenuto, ma anche a noi stesse».
Impegno, costanza e consapevolezza hanno portato otto maturande – tutte donne – del Liceo Slataper di Gorizia a concludere il proprio percorso scolastico con il massimo dei voti. Tra queste, tre hanno ottenuto anche la lode, riconoscimento che premia un percorso a tutto tondo, dalle prove scritte all’orale finale. A emergere sono voci diverse, storie personali, obiettivi futuri e dediche che testimoniano quanto il cammino compiuto sia stato tanto impegnativo quanto gratificante.
Con 100/100, Agnese Cosulich, dello Scienze umane, si dice «soddisfatta, sono felice. Non me l’aspettavo, ma visti gli scritti ho fatto qualche calcolo e ho capito che ce l’avrei potuta fare». Ha trovato le tracce «banali, soprattutto quella di italiano» ma ha scelto quella che le permetteva «di essere più libera». Ora si prepara a studiare Scienze politiche a Trieste anche se ammicca a Bologna. «Penso di essermi impegnata in questi anni, e l’ottimo risultato lo dedico a me stessa». Ora, vinto un concorso a livello europeo, sta girando Francia e Spagna con un’amica grazie all’Intertrail, «una vacanza diversa», racconta.
Sempre dalle Scienze umane, anche Aurora Fermanelli ha ottenuto 100 e si dice «soddisfatta, la traccia di scienze umane ha sorpreso tutti ma è andata bene». Ha scelto la traccia B3, con un collegamento tra produzione di oggetti, sovraproduzione e crisi climatica. Proverà il test per Psicologia a Trieste a settembre e dedica il risultato «ai compagni, alle amiche e alle docenti che mi hanno sempre supportata».
Dall’Economico-Sociale arriva invece Giada Culot, anche lei centina: «Soddisfatta, scritti molto bene, ero tranquilla. Mi faceva più paura la seconda prova ma la docente era interna. All’orale un po’ di ansia ma la commissione mi ha messo a mio agio». Ha già superato il test per Scienze Internazionali e Diplomatiche a Gorizia. La dedica è a sé stessa, alla famiglia e ai compagni: «Mi sono impegnata da inizio anno, non avrei potuto farcela senza di loro».
Alessia Racanati, della 5B Linguistico, ha raggiunto 100 dopo un esame affrontato con serietà e determinazione. «È stato pesante riprendere tutto dall’inizio ma l’impegno è stato ripagato». Ha scelto la traccia sul rispetto, partendo dalla definizione della Treccani, e si prepara a studiare Medicina a Padova, lavorando nel frattempo in una pizzeria. «Dedico il risultato ai miei amici e alla mia famiglia, che mi hanno sempre supportato».
Anche Diletta Dolce, 5A Linguistico, ha concluso con un cento. «Sono soddisfatta del percorso e della scelta fatta cinque anni fa. Andrò a studiare economia in inglese a Trieste: è un ambito che apre molte porte e può portare anche all’estero». Per la prima prova ha scelto Pasolini, seguendo il consiglio del presidente di commissione. Il suo pensiero va ai professori, alla famiglia e agli amici.
Tra chi ha brillato con il massimo dei voti e la lode, figura Sofia Tuni, della 5B Linguistico. «Sono molto soddisfatta del mio percorso scolastico, ho ottenuto ottimi risultati sia con il diploma italiano che con quello francese». Studierà lingue e mediazione culturale a Padova: «Pensavo che sarebbe stato più stressante ma sono riuscita a gestirmi bene. Dedico tutto a mia madre che mi ha supportato e sopportato in questi cinque anni».
A raggiungere 100 e lode è anche Celeste Mirella Marquez, dell’Economico-Sociale. «Avevo sempre puntato al 100 ma la lode è stata una grande gioia». All’inizio spaventata dagli scritti, si è rassicurata grazie alla serenità trasmessa dai docenti. Ha scelto di proseguire gli studi a Udine, in Scienze e cultura del cibo, un interesse nato dalla passione per l’alimentazione in chiave economica e culturale. «Dedico tutto alla mia famiglia, e a mio fratello che mi ha sempre spinta a puntare in alto».
Dalle Scienze umane arriva infine Sofia Chianese, anche lei tra le studentesse con 100 e lode. «Non me l’aspettavo, soprattutto dopo gli scritti, ma sono andati bene. Ho scelto Pasolini alla prima prova. Questo risultato ripaga gli sforzi di cinque anni». Dopo un anno trascorso in Canada, dove inizialmente doveva fermarsi solo un semestre, ha scelto di concludere lì l’anno scolastico: «Esperienza unica che mi ha cambiata». Ancora incerta sulla scelta universitaria, resterà comunque in regione. La dedica è «a me stessa per tutti gli sforzi, ma anche alla famiglia e in particolare alla nonna che mi ha seguito sempre».
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