I COMMENTI
Furti a Staranzano, dure le reazioni dell’opposizione. Oddo e Digiacomo di FdI, «servono interventi concreti e tempestivi»
Il consigliere di ‘Libertà e Moderazione’ Panarito difende il ‘controllo di vicinato’, invitando ad un maggiore coinvolgimento della collettività per «contribuire, anche un minimo, a prevenire i furti».
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Staranzano Elisa Oddo e Raffaele Digiacomo sollevano nuovamente, alla luce dei nuovi furti verificatisi nell’ultimo fine settimana (in via dei Madrani, ma anche in altre zone come via 2 Giugno e via Petrarca, non lontano dalla “linea di confine” dei territori comunali di Staranzano e Monfalcone), la gestione della questione “sicurezza” nel comune bisiaco.
I due esponenti dell’opposizione ricordano «le numerose interrogazioni e la mozione, approvata dal Consiglio comunale, che chiedeva tra le varie cose al sindaco di aggiornare l’assise comunale in maniera puntuale sull’evoluzione degli interventi in tema sicurezza». Sulla base degli ultimi eventi e degli «aggiornamenti che purtroppo leggiamo dalla stampa», i consiglieri insistono ritenendo «evidente che il tema non sia prioritario nell’agenda dell’attuale amministrazione».
«Via dei Madrani è una delle vie più soggette a questi episodi e ad oggi l’amministrazione comunale non è stata capace neppure di installare la cartellonistica del controllo di vicinato già presente in altre zone» proseguono Oddo e Digiacomo, richiamando lo strumento di partecipazione volontaria e attiva della cittadinanza che definiscono «necessario», un «segnale d’attenzione» che però «non può essere l’unico».
Il loro giudizio è perentorio: «Il sindaco pensa di risolvere la questione con qualche incontro pubblico quando si verificano gli eventi, con l’intento di sensibilizzare i cittadini ad essere più cauti e attenti. Ma la comunità ha bisogno di interventi concreti e soprattutto tempestivi». La questione legata all’iter di installazione e integrazione alla rete mandamentale delle necessarie telecamere di videosorveglianza a Staranzano – già citata e approfondita su queste pagine – viene definita, da Digiacomo e Oddo, una «giustificazione di quanto non fatto con le lungaggini della burocrazia».
Ritiene invece «sicuramente spiegabile» ma «non comprensibile» il «notevole ritardo delle tanto agognate telecamere» il consigliere comunale Raffaele Angelo Panarito. L’esponente di minoranza di “Libertà e Moderazione” sottolinea l’importanza dei dispositivi, ma difende soprattutto i “benefici” in termini di sicurezza della volontaria cooperazione tra vicini: «Il controllo di vicinato contribuisce anche in minima parte alla prevenzione dei furti. Che voi ci crediate o meno. A Staranzano, in diverse zone, alcuni residenti si scrivono su WhatsApp quando lasciano la loro casa incustodita. Questo è già un risultato per il progetto, che ricordo, è già presente nel Comune di Gorizia e in diverse zone del territorio nazionale. Non è un’invenzione nata in questo Comune».
«Tutti noi siamo addolorati per quanto è accaduto di nuovo in via dei Madrani, io in prima persona, ma oltre a fare critiche occorre creare qualcosa tutti insieme con idee e proposte – scrive nella sua nota Panarito - coinvolgere le varie associazioni, ANC ad esempio, unitamente a personale delle varie forze di polizia in quiescenza perché diano un contributo informativo, segnalando persone o auto sospette». «Il motto – conclude il consigliere - dev'essere "un contributo per Staranzano”».
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione













