«Si dia la delega di assessora a Cisint, vera decisora politica della maggioranza»: da Morsolin e Monfalcone Civica e Solidale parte l’idea

«Si dia la delega di assessora a Cisint, vera decisora politica della maggioranza»: da Morsolin e Monfalcone Civica e Solidale parte l’idea

IL COMMENTO

«Si dia la delega di assessora a Cisint, vera decisora politica della maggioranza»: da Morsolin e Monfalcone Civica e Solidale parte l’idea

Di F.D.G. • Pubblicato il 19 Lug 2025
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La consigliera comunale sottolinea il «protagonismo» dell’ex sindaca nella vita politica monfalconese. Dito puntato sul consiglio comunale dell’11 luglio.

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«Non è certo un'ossessione dell'opposizione la presenza di Cisint in ogni dove, ma una necessità della maggioranza che senza di lei ha dimostrato di non riuscire a dare nemmeno le risposte alle interrogazioni o a leggere fino in fondo i documenti in votazione».

Commenta così Cristiana Morsolin, consigliera per Monfalcone Civica e Solidale, il lunghissimo Consiglio comunale avvenuto venerdì 11 luglio nella cittadina bisiaca. Una seduta in cui Anna Maria Cisint, la consigliera delegata ed ex sindaco di Monfalcone, non ha mancato l’occasione di esercitare un ruolo di primo piano, per esempio nel question time relativo all’approvazione del nuovo Regolamento del Corpo della Polizia Locale.

Della ferma convinzione che «la maggioranza non può fare a meno di Cisint, la vera decisora politica», Morsolin e l’opposizione chiedono – mantenendosi apparentemente in bilico tra la provocazione e un invito alla coerenza rispetto i meccanismi dell’attività amministrativa - che «questo sia formalmente riconosciuto dandole il ruolo che di fatto sta già ricoprendo, ovvero quello di assessora».

L’eurodeputata «svolge di fatto ruoli che competono agli assessori», così ancora Morsolin: «È lei stessa infatti che lo ammette, in aula e sulla stampa, affermando che dà indicazioni ai tecnici su quali cartelli mettere, su quali limiti porre alle richieste di mobilità per gli agenti di polizia locale, risponde alle interrogazioni al posto del sindaco e in aula effettua persino la replica al posto dell’amministrazione. Che si rispetti il regolamento, quindi, e le si dia la delega».

È però evidente, conclude la consigliera comunale di Monfalcone Civica e Solidale, che «nominare assessora Cisint significherebbe togliere un posto a qualcun altro, che invece sì, dovrebbe rinunciare all'indennità, o chiedere una deroga alla Regione per aumentare il numero degli assessori». «Si metta il cuore in pace – conclude decisa Morsolin - continueremo a mettere in luce con critiche precise l’attività di questa amministrazione così come da mandato dei nostri elettori». 

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