Il confine a piedi: il percorso che unisce Visco, San Vito e Jalmicco

Il confine a piedi: il percorso che unisce Visco, San Vito e Jalmicco

10mila passi di salute

Il confine a piedi: il percorso che unisce Visco, San Vito e Jalmicco

Di Redazione • Pubblicato il 18 Mag 2022
Copertina per Il confine a piedi: il percorso che unisce Visco, San Vito e Jalmicco

Il percorso tra storia e natura lungo il confine tra Italia e Impero asburgico. Sabato l'inaugurazione.

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Il Cammino del confine si sviluppa attraverso un circuito ad anello su strade sterrate che tocca i borghi rurali di Jalmicco, San Vito al Torre, Visco e Nogaredo al Torre. Nasce così un nuovo percorso di 10mila passi di salute-Fvg in movimento, progetto sostenuto dalla Regione e coordinato da Federsanità Anci regionale, al quale, tramite due bandi dedicati (nel 2019 e nel 2021) hanno aderito ben 70 Comuni per 59 percorsi. Sabato 21 maggio la camminata inaugurale.

Tre punti di partenza, alle ore 10.30, da San Vito al Torre, via Roma, da Jalmicco (Palmanova), piazzetta della Vittoria e da Visco, piazzale Ledra. Per poi giungere al punto d’incontro delle tre vie, al centro del percorso. Qui è prevista la presentazione del progetto con bicchierata finale. Sono previsti i saluti istituzionali dei sindaci, i rappresentanti Asufc e Federsanità Anci e l’illustrazione del percorso. Il tutto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione del Gruppo Marciatori di Palmanova, dell’Associazione italiana donatori di sangue di Palmanova-Visco e della società cooperativa sociale onlus La Cisile.

“Passeggiando nella natura, attraverso il movimento si scopre il nostro bellissimo territorio. Uno stimolo per vivere qualche ora di relax. Un percorso che unisce tre diverse comunità, che le lega e che ne racconta la storia e la cultura. Un progetto regionale che sta ottenendo ottimi risultati e che ora arriva anche nei nostri comuni”, commentano i sindaci dei comuni interessati. Il percorso attraversa il suggestivo paesaggio rurale, tipico della bassa pianura friulana, caratterizzato dalla presenza di campi, delimitati da filari di gelsi, e di piccoli boschetti planiziali. I borghi storici, raggiungibili attraverso il circuito, celano preziose testimonianze della storia di questi luoghi.

Il percorso può partire da Jalmicco, nei pressi della chiesetta della Regina della Vittoria e della Pace circondata da ventidue cipressi, dedicata ai caduti della Grande Guerra e realizzata nei primi anni del 1900 sull’ex confine fra Italia-Austria e Ungheria. Si può iniziare l’itinerario anche da Visco, visitando il Museo sul confine, edificio che ospitava la ex dogana sul confine italo-austriaco. Sede polivalente, aperta ad ospitare incontri, mostre temporanee e manifestazioni culturali, accoglie la storia e le immagini del paese. Terzo punto di partenza, la piazza del centro storico di San Vito al Torre dove si trova la chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Modesto.

Da quest'ultima, realizzata nel XVIII secolo, si diparte il borgo caratterizzato da spazi pubblici ed edifici privati di elevato valore storico-culturale. A Nogaredo al Torre possiamo ammirare l’antico borgo storico di impianto medioevale e l’imponente complesso di villa Gorgo (nella foto), realizzata nel XVIII secolo, con la sua scenografia settecentesca, le eleganti barchesse laterali, il giardino, il grande parco e la chiesa di Sant’Andrea (realizzata nel 1330 e restaurata nel 1800) con il suo campiello.

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