Il bosco di castagni di Borgo Fratta ritorna alla città di Gorizia, ecco il percorso

Il bosco di castagni di Borgo Fratta ritorna alla città di Gorizia, ecco il percorso

DOPO I LAVORI

Il bosco di castagni di Borgo Fratta ritorna alla città di Gorizia, ecco il percorso

Di Francesca Diviacchi • Pubblicato il 14 Nov 2025
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Fruttuosa collaborazione tra la proprietà, il Comune e la regione che ha consentito di aprire al pubblico il sentiero. Il bosco di via Franconia ospita vari alberi monumentali e ‘notevoli’

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È stato inaugurato questa mattina, venerdì 14 novembre, il nuovo sentiero che attraversa il bosco dei castagni monumentali di via Franconia. L’intervento è stato realizzato grazie al contributo di 50mila euro stanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso la nuova linea di finanziamento dedicata ai Comuni per la riqualificazione, la rivitalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture verdi di interesse pubblico, prevista dalla legge regionale 7 agosto 2024, n. 7, articolo 5.

Il castagneto di Borgo Fratta, nato più di due secoli fa come frutteto, ospita oggi un bosco naturale dove convivono piante di ogni fase di crescita, dalle plantule ai vecchi esemplari sopravvissuti. Sette castagni sono riconosciuti come “monumentali” fin dal 1993, mentre altri quindici sono classificati come “notevoli” e potrebbero in futuro raggiungere lo stesso status. «Era un ex parco di fiori, frutta e altre cose ed è stato abbandonato per 80 anni – ha preso parola il proprietario Alessandro Zollia – mi è stato detto che c’erano finanziamenti, così abbiamo formato una squadra. Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato fin da subito a sistemarlo e ora a renderlo accessibile a tutti».

L’assessore al verde pubblico Francesco Del Sordi ha sottolineato fin da subito il valore della collaborazione che ha reso possibile il progetto «È un lavoro nato dalla sinergia tra Comune, Regione e la famiglia Zollia, che ha messo a disposizione l’area. Molto spesso abbiamo tesori di proprietà privata che vengono gelosamente custoditi, ma grazie alla collaborazione con Alessandro Zollia siamo riusciti ad aprirlo al pubblico con l’obiettivo di valorizzare non solo i singoli castagni, ma l’insieme del bosco, un patrimonio unico nel cuore della città».

I lavori, nello specifico, hanno riguardato il ripristino della sentieristica, mediante tecniche di ingegneria naturalistica, la pulizia del sottobosco, gli interventi sugli alberi, oltre all'installazione di arredi e cartellonistica. In particolare, i castagni tutelati sono stati oggetto di approfondite indagini strumentali sia sul fusto che in chioma, oltre che di una valutazione continuativa dello stato di salute rilevate tramite indagini satellitari da parte di specialisti agronomi e forestali, proprio per pianificare gli interventi necessari a conservarli in piena salute il più a lungo possibile.

Michele Cemulini, del servizio Verde pubblico del Comune di Gorizia, ha spiegato: «Il bosco rappresenta un contesto quasi unico in città, a soli cinque minuti da piazza Vittoria si può percorrere un sentiero tra castagni secolari. Rimarrà completamente naturale, non un parco antropico, con interventi minimi solo per la sicurezza, e sarà fruibile almeno 100 giorni all’anno con orari prestabiliti».

Dal lato regionale, Stefano Peruzovich ha parlato degli alberi monumentali, definendoli come «scrigno di biodiversità e cultura locale» ricordando che a Gorizia se ne contano circa 1.600. Ha aggiunto «i lavori sono stati eseguiti con particolare delicatezza e il sito potrebbe diventare, già dal prossimo anno, il primo bosco monumentale riconosciuto in regione».

«Non è stato solo un lavoro di quadra, ma di comunità – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Regione Friuli Venezia Giulia Cristina Amirante - Questo luogo ha una storia familiare e un grande valore culturale e sentimentale. La Regione sostiene sia gli alberi monumentali sia quelli “notevoli”, il futuro dei monumentali. Le regole di tutela sono il frutto di un lavoro coordinato con gli uffici comunali, e Gorizia può vantare un bosco unico all’interno della città».

Il bosco sarà aperto al pubblico già da questo fine settimana, con orari ancora da definire e con un percorso di circa 200 metri che conduce tra i castagni monumentali. Un invito a scoprire, con rispetto e curiosità, uno luogo tanto prezioso quanto delicato.

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