Le bici storiche corrono sul Collio, in 230 partono da San Floriano

Le bici storiche corrono sul Collio, in 230 partono da San Floriano

domenica mattina

Le bici storiche corrono sul Collio, in 230 partono da San Floriano

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 14 Set 2022
Copertina per Le bici storiche corrono sul Collio, in 230 partono da San Floriano

Ritorna la Collio Brda Classic, il percorso che unirà Italia e Slovenia.

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Poco più di due secoli fa il barone tedesco Karl von Drais de Sauerbrun inventò la draisina, il primo prototipo di quella che poi sarebbe diventata più comunemente nota come la bicicletta. Per i 204 anni successivi questo velocipede avrebbe continuato ad affascinare e appassionare intere generazioni, creando veri e propri miti, come Eddie Merckx, Fausto Coppi, Bernard Hinault, Gino Bartali e Marco Pantani. Eroi dell'età contemporanea che, a loro volta, hanno inforcato mezzi divenuti leggendari.

Ed Eroica, non a caso, è il nome della prima gara ciclostorica in Italia, che si svolge dal 1997 nella provincia di Siena rendendo celebri in tutto il mondo le strade bianche della Toscana. Domenica 18 settembre sarà possibile rivivere in prima persona queste emozioni anche nel Goriziano grazie alla quinta edizione della Collio Brda Classic. Circa 230 ciclisti, provenienti prevalentemente da Austria, Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia, si ritroveranno alle 9.30 di mattina ai blocchi di partenza, quest'anno collocati a San Floriano (Števerjan), per partecipare alla gara non agonistica.

Gli unici requisiti per l'iscrizione saranno la data di produzione della bicicletta, anteriore al 1988, e l'abbigliamento, rigorosamente vintage, possibilmente in lana e cotone, tolleranza zero per le fibre sintetiche. La manifestazione rappresenterà per la prima volta anche l'undicesima tappa del Giro d'Italia d'epoca, che si svilupperà lungo un itinerario transfrontaliero di circa 57 chilometri. Il gruppo sfreccerà, o meglio, sfilerà per i comuni di Kojsko (Quisca), Dobrovo (Castel Dobra), Ruttars, Quattroventi, Giassico, Cormons, Capriva del Friuli, Mossa, Giasbana, Vipolže (Vipulzano) e Valerisce.

Il rientro è previsto a San Floriano alle 13.30, a cui poi farà seguito la festa di chiusura. Il progetto, a livello locale, è frutto dell'iniziativa di Marco Marangon da Capriva, che, alla presentazione di ieri pomeriggio, spiega quanto sia stato importante anche il gruppo Uc Grado-Isola del Sole per la sua riuscita: "Un gemellaggio grazie al quale è stato possibile il coinvolgimento con l'Eroica in Toscana". Parole che vengono confermate da Alex Borsatti, fondatore del gruppo gradese di ciclostorici, per cui "lo scopo, come in Toscana, è quello di valorizzare il territorio attraverso il turismo lento".

"Solo con questa forma di turismo, infatti, è possibile ammirare gli scorci più belli e far provare l'effetto meraviglia ai visitatori" ha concluso. "Ma la caratteristica che rende unica e distintiva la Collio Brda Classic – afferma Roberto Gajer, presidente dell'associazione Autoktona che dal 2017 organizza la manifestazione – è senza dubbio lo scenario transfrontaliero. Il confine che passa tra i vigneti, con le sue storie di famiglia e la scenetta goliardica che allestiamo per raccontare la propusnica, colpiscono sempre l'immaginario".

Inevitabile quindi l'appello condiviso con la sindaca di casa Franca Padovan, affinché la ciclostorica di domenica "rappresenti un'occasione importante anche in prospettiva della Capitale europea della cultura 2025, contribuendo a sostenere la filosofia alla base della candidatura di Gorizia e Nova Gorica". Certamente non è venuto meno il sostegno da parte delle istituzioni locali e regionali, tra le quali va menzionato l'importante contributo di Promoturismo Fvg, oltre al patrocinio e all'ospitalità del Comune di San Floriano.

Foto Daniele Tibaldi

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