Romans, 50 amici di Schiefling tornano per la fiera di Santa Elisabetta

Romans, 50 amici di Schiefling tornano per la fiera di Santa Elisabetta

il gemellaggio

Romans, 50 amici di Schiefling tornano per la fiera di Santa Elisabetta

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Nov 2022
Copertina per Romans, 50 amici di Schiefling tornano per la fiera di Santa Elisabetta

Lo scambio di doni, oggi attese 50 persone dalla Carinzia. Stand enogastronomici alla festa.

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Hanno riconfermato la loro amicizia dopo oltre 20 anni, recuperando l’occasione sfumata l’anno scorso a causa del Covid. Romans d’Isonzo e Schiefling am Wörthersee si sono rincontrate ieri sera in Casa Candussi Pasiani, insieme al terzo comune gemellato di Šempeter-Vrtojba, per rinnovare la propria amicizia nella cornice di festa di Santa Elisabetta. La cerimonia si sarebbe dovuta tenere nel 2021, a 20 anni esatti dalla prima firma, ma la situazione pandemica e le restrizioni ai confini avevano costretto a rinviare.

La rinnovata tradizione, che da giovedì è tornata nella forma pre-virus, ha così offerto il momento migliore. Davanti alla platea fumata da amministratori o ex, cittadini e rappresentanti delle associazioni, i sindaci dei tre piccoli comuni - Michele Calligaris, Thomas Wuksch e Milan Turk - si sono ritrovati per lo scambio di doni e testimoniare il significato di questa unione. Per il primo cittadino austriaco era la prima volta in Italia nella sua veste, offrendo in dono all’omologo prodotti tipici della località della Carinzia.

“I gemellaggi non vivono solo per volontà delle amministrazioni - così Calligaris - ma per volontà della comunità”. Quello con il comune della vicina Austria nacque seguendo l’esempio di Medea, che già contava l’amicizia con Keutschach Am See, a pochi chilometri proprio da Schiefling, grazie anche al supporto dell’ex primo cittadino Franco Stacul. A muovere i primi passi per Romans fu Giorgio Borgut, arrivando quindi alla stipula dell’intesa durante il mandato di Emilio Bolzan. Nomi e tappe ricordati anche attraverso una selezione di immagini.

Sempre il sindaco romanese ha rimarcato l’importanza di momenti come questo, parlando di un’Europa senza confini soprattutto all’indomani della commemorazione dei caduti durante la Grande guerra. Dopo aver già avviato scambi con le scuole con Šempeter, ora l’obiettivo è fare altrettanto da e verso la Carinzia. Nel frattempo, oggi è attesa una corriera di 50 persone dalla località, in gran parte rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni che visiteranno la fiera e potranno incontrare il tessuto cittadino per nuove collaborazioni.

In pazza Candussi, peraltro, ci saranno dalle 9 alle 18 anche stand di gusti e sapori da Austria e Slovenia. Insieme a loro, anche quello di rappresentanza del Comune friulano. Tanti gli eventi in programma oggi: dall’esposizione dei lavori dedicati al riciclo nel laboratorio “Salviamo Gaia”, all’esposizione statica di moto nel parcheggio dell’area sportiva. Molta attesa anche per il ritorno della pesatura del tacchino gigante, alle 15, a cura della pro loco. Domani sarà l’ultima giornata della festa, con le giostre aperte dalle 14.

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